antica cittadella
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CAPUA / CARINOLA – La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a un anno di reclusione per Giovanni B., militare in servizio presso la Caserma Oreste Salomone di Capua, accusato di molestie sessuali nei confronti di una giovane donna. L’uomo, residente a Carinola, aveva presentato ricorso contro la sentenza di primo grado, ma l’Appello ha ribadito in pieno la decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La vicenda e le accuse

Secondo quanto ricostruito durante il processo, l’imputato avrebbe avvicinato la giovane – figlia di un maresciallo dei carabinieri – in una zona periferica di Santa Maria Capua Vetere, per poi compiere atti sessuali non consenzienti. La vittima riuscì a fuggire e si rifugiò a casa di un amico, recandosi subito dopo alla stazione dei carabinieri di San Prisco per denunciare l’accaduto. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, portarono al rinvio a giudizio del militare.

Conferma della condanna e conseguenze future

Il Tribunale di primo grado aveva ritenuto pienamente attendibile la testimonianza della giovane, condannando Giovanni B. a un anno di reclusione e al risarcimento dei danni, da definire in sede civile. La sesta sezione della Corte d’Appello ha confermato integralmente il verdetto. Ora resta solo l’eventuale ricorso in Cassazione, ultima possibilità per evitare la definitività della condanna.

L’esito del processo potrebbe avere gravi ripercussioni disciplinari per l’imputato, in quanto appartenente alle Forze Armate, con possibili provvedimenti a suo carico da parte della struttura militare.