LAVORO. Vertenza Softlab, vertice al Ministero. Barbarossa (Ugl): "Chiesto al Governo forte iniziativa nei riguardi dell'azienda"
MADDALONI/CASERTA - Incontro oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, convocato dal governo per dare una soluzione alla grave situazione del Gruppo Softlab. Presenti, oltre ai sindacali nazionali, territoriali e alle Rsu, il nuovo responsabile della unità di crisi aziendali, Mattia Rosego, il consigliere del Ministro Urso per le riorganizzazioni industriali, Giampiero Castano, Invitalia e i rappresentanti delle regioni Lazio e Lombardia.
"Abbiamo chiesto ai rappresentanti del Governo di prendere un'iniziativa forte nei riguardi dell'azienda", dichiara Adelmo Barbarossa, segretario confederale dell'UGL presente all'incontro insieme alla Rsu UGL del sito di Caserta, Lucia Dello Iacono, in rappresentanza dell'UGL Metalmeccanici. Per il sindacalista, l'iniziativa richiesta deve essere "mirata ad accelerare il pagamento degli stipendi arretrati per tutti i dipendenti, a soprassedere ad una ulteriore richiesta di Cig per 48 dipendenti IT del sito di Roma e a conoscere, senza necessità di divulgare informazioni sensibili, sia il nome del fondo di Investimento interessato a Softlab per la parte IT sia dell'azienda che dovrebbe interagire in ambito industriale".
"Intanto, il responsabile della unità di crisi aziendali del Mimit, a seguito delle nostre richieste, ha formalizzato la convocazione di un tavolo ristretto tra Governo, Invitalia e Softlab nella settimana dal 18 al 22 settembre, intimando all'azienda di fornire spiegazioni concrete su cosa sta facendo, sul pagamento delle spettanze arretrate, nonché sulla presentazione dei bilanci del Gruppo". "La situazione aziendale è molto complessa, priva di una linea guida finalizzata a dare certezze lavorative ai 965 lavoratori del Gruppo, distribuiti in circa 19 realtà aziendali diverse", sottolinea Barbarossa. Senza dimenticare "che a dicembre scadrà la Cig per almeno 165 dipendenti ex Jabil e non potrà essere rinnovata".
Nella settimana tra il 2 e 6 ottobre verrà riconvocato il tavolo in plenaria, "con la speranza che finalmente si giunga ad una soluzione seria che riporti serenità tra i lavoratori e garantisca a tutti un futuro lavorativo sicuro", conclude il segretario confederale UGL.