antica cittadella
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MONDRAGONE - Oltre 3.000 euro MENSILI alla DHI extra canone! Il Movimento Mondragone Attiva, attraverso il Consigliere Marco Pizzella, sta attenzionando la questione “spese extra Csa” che il nostro comune sta elargendo alla ditta dei rifiuti per un servizio già ampiamente previsto nel capitolato d’appalto.

Con nota del 09.06.2023 si richiedeva all’Area III del Comune di Mondragone - settore ambiente - la motivazione di diverse determine dirigenziali, con annesse liquidazioni di fatture, a favore della DHI. Il nostro Comune, difatti, oltre a corrispondere da contratto quasi 250.000,00 euro ogni mese alla DHI, versa ulteriori 3.000,00 euro per un non meglio specificato servizio. Con il riscontro avvenuto in data 06.07.2023 (dopo quasi un mese dalla richiesta, in spregio a qualsivoglia garanzia per la tutela delle minoranze e del sindacato ispettivo proprio dei consiglieri) queste spese extra vengono attribuite al costo aggiuntivo del carburante speso dalla DHI “costretta” a fare più “spostamenti” verso lo STIR di Santa Maria Capua Vetere per trasportare il secco indifferenziato (“dato atto che ha espletato servizi supplementari di raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti indifferenziati”).

Tali spostamenti - si legge - avrebbero il carattere “dell’urgenza, dell’imprevedibilità e della straordinarietà”, nonostante tutte le relative fatture emesse da DHI e le determine di impegno e liquidazione facciano riferimento alla stessa causale : “attività extra csa”. Tra l’altro, non ci sono ordini di servizio che incarichino la ditta ad una maggiore e più frequente raccolta del secco indifferenziato. Fermo restando che da calendario della raccolta differenziata il secco indifferenziato viene prelevato (e quindi trasportato) per le utenze domestiche solo una volta a settimana (mentre addirittura da capitolato era previsto per due volte a settimana) come si possono ritenere “extra” e “straordinarie” le spese di trasporto in più che DHI addebita al nostro Comune?

Di fronte ad un possibile danno erariale per l’Ente, il Movimento Mondragone Attiva ha inoltrato una nota informativa alla procura della Corte dei Conti, oltre che al Sindaco, alla Segretaria Generale ed a tutti i Consiglieri Comunali, affinché si possa procedere - ognuno per le rispettive competenze - ad una risoluzione di questa che ormai possiamo definire una “abitudine” che - pur giovando sicuramente a qualcuno - crea dei danni, non solo economici, ad una intera comunità. Fare opposizione consapevole e tecnica è l’unico modo che conosciamo per evidenziare le problematiche e tentare di risolverle concretamente. Continuiamo a seguire la freccia, verso la giusta direzione.