IL PROCESSO. Matrimoni combinati per ottenere la cittadinanza: dieci condanne

PROVINCIA – Concluso il processo a rito abbreviato a carico di 10 imputati accusati dalla Dda di Napoli per associazione a delinquere al fine di favorire l’ingresso e la permanenza in Italia di clandestini. Tutti gli imputati sono stati condannati. Nello specifico dovranno scontare 3 anni e 4 mesi Antonietta Noletto 56enne di Napoli, Nabil El Hazmi, marocchino di 41 anni, e Hicham Metriche, marocchino di 43 anni; 2 anni e 4 mesi per Hadi El Houite, marocchina di 59 anni, e Karima El Hari, marocchina di 35 anni; 2 anni e 6 mesi invece per Errica Russo, 21enne di Napoli, Angelica Loffredo, 29enne di Napoli, Francesca Caterino Riccardi, 30enne di Napoli, Antonella Nardelli, 34enne di Napoli, e Luisa Maiello, 50enne di Napoli.

L’operazione che portò al fermo dei dieci condannati venne messa in atto lo scorso ottobre dai carabinieri della compagnia di Caserta, sotto il coordinamento della Dda della Procura di Napoli. Le indagini invece risalgono al luglio 2019 e servirono ad portare alla luce un’associazione dedita alla messa in atto di matrimoni di comodo, più di 40 in totale, per concedere la cittadinanza a cittadini clandestini. A questi cittadini venivano chieste somme fra i 5.000 e i 6.000 euro. Questo sodalizio operava nei comuni di Napoli, Castel Volturno, Mondragone, San Cipriano d’Aversa e Avezzano. Nel complesso a finire nel registro degli indagati furono 55 persone per un giro d’affari di 200mila euro.