antica cittadella
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CASERTA – Si è tenuto ieri il vertice in Prefettura a Caserta sull’emergenze delle aggressioni al personale sanitario, reso non più rinviabile dopo i recenti fatti di Mondragone.

La decisione operativa 

Il principale risultato emerso dalla riunione è l’istituzione di un tavolo permanente in Prefettura per monitorare la situazione. Al vertice hanno preso parte il prefetto Giuseppe Castaldo, il direttore generale dell’Asl di Caserta Amedeo Blasotti e i vertici provinciali delle forze di polizia. 

Le proposte durante il vertice

Per quanto riguarda le criticità nei pronto soccorso, è stata predisposta un aumento delle misure di sicurezza già in atto, come posti di polizia, vigilanza privata e videosorveglianza, presso gli ospedali di Aversa e Caserta che sono quelli che registrano il maggior numero di accessi. Il direttore Blasotti inoltre ha proposto l’attivazione di alcune app di messaggistica per informare in tempo reali i parenti in attesa nelle sale d’aspetto delle condizioni dei pazienti. Dalla riunione è inoltre emersa anche la possibilità di coinvolgere i volontari delle associazioni Carabinieri e Polizia di Stato in congedo in una sorta di controllo ai pronto soccorso in collaborazione con il personale sanitario.