antica cittadella
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CASERTA - Si è svolta questa mattina, presso il Palazzo del Governo di Caserta, una riunione interprovinciale tra il Prefetto, Giuseppe Castaldo, il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, e il Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori allo scopo di rafforzare il sistema di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle rispettive province, caratterizzate da collegamenti delle consorterie criminali per la contiguità territoriale.

Soprattutto il clan dei Casalesi, radicato in provincia di Caserta, estende le proprie ramificazioni oltre le frontiere territoriali per sviluppare interessi e affari anche nel basso Lazio, in particolare nelle province di Latina e Frosinone. Da qui l'esigenza di individuare strategie comuni per intercettare le nuove dinamiche criminali che si spingono ormai ben oltre i confini provinciali. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di polizia di Caserta, Latina e Frosinone, unitamente ai rappresentanti della Direzione Investigativa Antimafia di Roma e Napoli, è stata effettuata, prima di tutto, una mappatura di carattere generale delle organizzazioni criminali a partire dall'analisi effettuata attraverso i progetti "Ma.Cr.O." (Mappatura della criminalità organizzata) coordinati dalle Prefetture.

Particolare attenzione è stata riservata alla tendenza dei gruppi criminali al reimpiego di capitali di provenienza illecita nel circuito economico, soprattutto con riferimento ad alcuni settori particolarmente attrattivi, anche a seguito degli investimenti connessi al piano nazionale di ripresa e resilienza-PNRR.