antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Cappella usata come archivio e sgabuzzino. E’ questo ciò che è emerso in queste ore a Santa Maria Capua Vetere. Nello storico palazzo Lucarelli sede del Comune infatti c’è una cappella, probabilmente gentilizia, che è diventato ricettacolo non solo di faldoni vari, ma anche di ogni tipologia di materiale da non utilizzare. La denuncia arriva dal consigliere comunale Italo Crisileo che ha postato le foto sulla propria pagina Facebook.

“Ma se vi dicessi che il Comune di S. Maria C.V.  – scrive Crisileo - dispone di una cappella usata come archivio, ci credereste mai?! In questi giorni abbiamo scoperto l'esistenza di un luogo sacro proprio nella casa comunale, ma lo spettacolo è tutt'altro che meraviglioso!

A stento credevo a cosa vedessero i miei occhi, si alternava la bellezza di dipinti (anche discretamente tenuti) a scaffali malridotti con faldoni strapieni di pratiche, ma il più grande dispiacere è stato osservare il Crocifisso tra una sedia riversa e scartoffie varie.  Un vero e proprio sopruso compiuto da chi è al vertice, vedere un luogo di preghiera con statue sacre raffinate raffiguranti San Giuseppe, Sant'Antonio e molte altre, usato come "archivio" è una vergogna!!  Bisogna investire i fondi che il comune possiede per il lustro della città, restaurare le ricchezze che possediamo a favore della comunità. Piuttosto perché non donare le panche riverse l'una su l'altra e statue votive a chiese o cappelle usate per il giusto scopo?

Le domande sono tante, forse troppe da volgere a chi è a capo di questa decisione indecorosa, la più ovvia sicuramente è se con tante stanze a disposizione non ci sia una adatta ad un archivio più grande capace di contenere tutte le pratiche. Nel mentre è giusto che la città ne sia a conoscenza”.

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