Aggressioni e minacce per una casa contesa, condannati due fratelli di Sessa
La controversia riguarda l'assegnazione di un'abitazione patronale

SESSA AURUNCA - Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato due fratelli di Sessa Aurunca, Antonio A., di 43 anni, e Alfonso A., di 44, a un totale di 11 mesi di reclusione con pena sospesa per lesioni, minacce e danneggiamento ai danni dei loro cugini, a causa di un conflitto legato a questioni ereditarie.
Le motivazioni della condanna
Antonio A. è stato condannato a 6 mesi di reclusione, mentre il fratello Alfonso a 5 mesi. La controversia che ha portato alla condanna risale al maggio 2017, quando un errore nell'assegnazione di una casa patronale ha generato un acceso conflitto tra i rami della famiglia.
Violenza e minacce contro alcuni parenti
Invece di risolvere la questione in modo civile, i due fratelli hanno cercato di farsi giustizia da soli, ricorrendo a comportamenti violenti. Le vittime sono state ingiuriate, minacciate di morte, hanno subito lanci di rondelle di metallo contro di loro e il danneggiamento del portoncino della casa contesa, colpito con un bastone in legno. Inoltre, uno dei parenti è stato inseguito a bordo di un trattore.
Le vittime si sono costituite parte civile, assistite dall'avvocato Lorenzo Montecuollo. La condanna dei due fratelli conclude una vicenda segnata dalla violenza familiare, sottolineando l'importanza di risolvere le dispute ereditarie in modo pacifico e legale.