MONDRAGONE. Lavoratori sfruttati nei campi, in quattro rischiano la condanna

MONDRAGONE – Sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita di manodopera. Sono questi i reati per cui il pm Condello ha richiesto la condanna per quattro “caporali”. Il magistrato ha infatti chiesto 5 anni di reclusioni per Gennaro Bianchino, Pasquale Miraglia, e Francesco Pagliaro, e 3 anni e 6 mesi per Vincenzo Miraglia. E’ stata richiesta inoltre 9.600 euro di multa complessivo e la confisca del guadagno illecito da due milioni di euro per la società Sviluppo Agricolo Bianchino e per le ditte dei fratelli Miraglia. Si torna in aula a metà luglio.

La scoperta del reato a carico degli imputati venne scoperto grazie alle indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e portate avanti dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Mondragone. L’organizzazione messa su dagli imputati favoriva lo sfruttamento di lavoratori, provenienti dall'Est Europa e dall'Africa, impiegati nei campi anche con avverse e pericolose condizioni meteorologiche. L’ideatore del sistema sarebbe stato Gennaro Bianchino, l’organizzazione sarebbe stata gestita da Pasquale Miraglia, mentre Vincenzo Miraglia e Francesco Pagliaro erano complici.