antica cittadella
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GRAZZANISE – Si è concluso con 29 condanne ed altrettante assoluzioni il processo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere scaturito dall’indagine che ha portato alla luce un sistema fraudolento per ottenere erogazioni pubbliche in danno dell’Inps.

L’indagine, portata dal dicembre 2015 all’aprile 2017, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali e servizi d’osservazione, condotta dai carabinieri della stazione di Grazzanise, portò alla luce un sistema fondato sulla falsa creazione di aziende inesistenti presso le quali venivano assunti dei lavoratori che poi venivano licenziati, in particolare si parla di 5 false agenzie di call center per un totale di 96 lavoratori mai esistiti. Questi dipendenti risultavano assunti per un periodo che poi consentiva l’indennità di disoccupazione. Con questo sistema hanno ottenuto dall’Inps prima dell’indagine circa 48mila euro.

Sono stati condannati ad un anno di reclusione per Francesca Carusone, Pasquale Nato, Giovanni Campopiano, Rosalba Covato, Mattia Cipriano, Carmine Bello; 9 mesi di reclusione per Gaetano Talmente, Filomena Montano; Condanna ad uno e due mesi di reclusione per Crescenzo Bello, Maddalena Piscitelli; 5 mesi di reclusione per Alberto Grimaldi, Clementina Piscitelli, Maria Romano, Francesca Daniele; 3 mesi di reclusione per Tommaso Perfetta, Antonio Rotondo, Pamela Rotondo, Mario Bizzocco, Erminio Crispino, Roberto Della Guardia, Iolanda Di Caterino, Gaetano Tuccillo, Angela Antuono, Maria Piscitelli, Angela Vessella, Dayana Di Dato, Felicia Rotondo, Rosa Nuzzo Esposito, Vincenzo Ferrara. Assoluzione per i 29 imputati dal reato di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche.