Raffica di controlli dei carabinieri a Maddaloni: 7 denunciati
Le 12 pattuglie dislocate nei punti nevralgici del territorio maddalonese, hanno controllato ogni auto e persona sospetta
MADDALONI - Come ogni anno con l’approssimarsi delle festività natalizie aumentano i reati predatori e i furti in appartamento. E’ proprio in tale ottica che i carabinieri della Compagnia di Maddaloni, nella serata di ieri 6 dicembre, allo scopo di scoraggiare i malviventi a perpetrare reati, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio con un massiccio impiego di uomini e mezzi.
Raffica di controlli dei carabinieri a Maddaloni: 7 denunciati
Le 12 pattuglie, contemporaneamente dislocate in punti nevralgici del territorio maddalonese, hanno controllato ogni autovettura e persona sospetta, sia in ingresso che in uscita da quel territorio.
Il bilancio finale è stato di 7 denunce in Stato di Libertà, di 13 contravvenzioni al CDS, di 8 veicoli sequestrati, di 4 patenti e 2 carte di circolazione ritirate.
Scendendo più nel dettaglio, un 36enne di Maddaloni è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso gr. 11,57 di hashish e di gr. 0,43 di cocaina, suddivise in dosi, di un bilancino di precisione e della somma contante di € 435 in banconote di piccolo taglio.
Le 12 pattuglie dislocate nei punti nevralgici del territorio maddalonese, hanno controllato ogni auto e persona sospetta
Un 62enne di Maddaloni e un 59enne di Arienzo sono stati denunciati perché, rispettivamente alla guida di una Fiat Idea e di Una Fiat Punto, fermati per un controllo, sono stati trovati in possesso di strumenti atti allo scasso.
Ed ancora, un cittadino russo, passeggero di una Fiat 500L, è stato denunciato perché privo di permesso di soggiorno mentre un 37enne di Maddaloni, per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S.. Infine un 41enne, fermato a bordo di una Ford Ka, ha fornito agli operanti false dichiarazioni circa la propria identità.
Non sono poi mancati i controlli a persone agli arresti domiciliari che però sono risultate tutte in regola.