Truffa delle assicurazioni, parla il procuratore: "Ecco perchè le tariffe sono alte"
Il focus durante la conferenza stampa sui 23 arresti di ieri: Caserta è terza per costi assicurativi

CASERTA – "Questa indagine sulle truffe alle compagnie assicurative ha svelato uno spaccato di profonda e sistemica illiceità che si ripercuote poi sui cittadini, costretti a pagare premi molto alti". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni nel corso della conferenza stampa convocata negli uffici della Procura per illustrare i dettagli dell'indagine che ha accertato l'esistenza di un'associazione a delinquere formata da medici, avvocati e procacciatori di affari che in cinque anni ha compiuto centinaia di truffe alle assicurazioni; 23 le persone arrestate per un totale di 504 indagati.
Caserta terza provincia più cara
"Caserta - ha poi spiegato il Comandante provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso - è terza provincia in Italia quanto al pagamento dei più alti premi assicurativi, e ciò dipende proprio dell'elevato numero di incidenti denunciati, una gran parte purtroppo falsi. A pagare per queste attività illecite sono dunque le compagnie ma soprattutto i cittadini". Scarso sottolinea il coinvolgimento nell'indagine di "tanti colletti bianchi insospettabili, in particolare di medici, che dovrebbero svolgere una professione a supporto delle persone; in questo caso ciò non è avvenuto".
L'importanza del'indagine
L'indagine con i suoi numeri importanti, ha già prodotto un effetto che potrebbe rivelarsi positivo per i cittadini, visto che l'Ania ha convocato le compagnie assicurative per discutere delle eventuali contromisure e dei premi troppi alti.