Il Comune di Caserta
Il Comune di Caserta

CASERTA - Operatori sociali dell’ambito C1 senza stipendio da tre mesi. E’ questo il motivo principale per cui è stato deciso dal CONF.S.A.F.I., il sindacato di riferimento, un presidio permanente davanti alla sede del Comune di Caserta. La decisione è stata presa dopo l’assenza di risposte dopo la proclamazione dello stato di agitazione. 

La nota del sindacato

In “seguito alla Proclamazione dello Stato di Agitazione effettuata in data 17 luglio u.s. (ns prot.13/2024) ed alle interlocuzioni intercorse quasi quotidianamente con il Comune di Caserta (e tutte ad oggi disattese!), e pur tuttavia nel superiore interesse dell’utenza dei servizi in parola, costituita da soggetti fragili, ed alla luce del periodo delicato di elevata vulnerabilità quale quello estivo, ci sentiamo in dovere di procrastinare la effettuazione di uno sciopero, che esporrebbe a gravi rischi i nostri assistiti e le loro famiglie. Al contempo la gravità e la delicatezza della situazione, che vede da un lato gli Operatori Sociali senza retribuzione da tre mesi e dall’altro i Servizi Essenziali C1 a rischio di fermo, in assenza dal mese di Marzo u.s. dei necessari atti amministrativi che ne garantiscano la necessaria continuità, ci impongono di intervenire tempestivamente, richiedendo un autorevole intervento immediato delle S.V. a tutela della legalità e della continuità assistenziale deI Servizi di Assistenza Domiciliare Disabili ed Anziani ADS/ADI, nonché della necessità di sopravvivenza degli operatori e delle loro famiglie, messa gravemente a repentaglio dalle inadempienze dell’Ambito C1. 

Il presidio

Per tali motivi la scrivente O.S. comunica che il giorno 30 Luglio 2024 a partire dalle ore 11.00 e fino alle ore 15.00 - gli Operatori della Coop. Sociale "ASD" che, pur in assenza di riscontri, sta tuttora gestendo i Servizi di Assistenza Domiciliare Disabili ed Anziani ADS / ADI dell’Ambito C1 effettueranno un PRESIDIO PERMANENTE in Piazza Vanvitelli (sede comunale) in attesa di essere ricevuti dal Sindaco del Comune di Caserta (Comune Capofila) e dai Sindaci dei Comuni afferenti l’Ambito C1. Stanchi di ricevere fatue promesse, in assenza di concreti ed immediati atti risolutivi, che siano rispettosi della legalità e dei diritti dei lavoratori nostri assistiti, il PRESIDIO PERMANENTE proseguirà con le medesime modalità e nei medesimi orari nei giorni successivi, fino a che ai lavoratori tutti non sia garantito il diritto alla giusta retribuzione ed al necessario recupero psicofisico, costituzionalmente garantiti”.