L'OPERAZIONE. Stanata banda di rapinatori terrore di due province: colpi a bar, distributori, tabacchini e ristoranti
AVERSA – Arrestata la banda che ha terrorizzato due province. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Napoli Nord, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di quattro persone di Sant’Antimo, tutti tra i 20 e 30 anni, noti alle forze dell’ordine, accusati di rapina continuata e in concorso, ricettazione e detenzione illegale di armi.
Sono Antonio Dell’Olmo, 29 anni, Salvatore Perrella, 20 anno, Salvatore Errico, 25 anni, tradotti in carcere, e Michele Garofalo ai domiciliari, di 19 anni. I quattro sono tutti originari di Sant’Antimo.
Le indagini, condotte dai carabinieri con l’utilizzo di intercettazioni e pedinamenti e attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di raccogliere elementi a carico degli indagati su 27 rapine, consumate e tentate, ai danni di altrettanti esercizi commerciali della provincia Nord di Napoli e di quella di Caserta.
Gli indagati, sempre con il medesimo modus operandi, a bordo di un’auto risultata rubata, armati di pistole e fucili a canne mozze, avrebbero, nei primi mesi del 2023, colpito supermercati, farmacie, distributori, bar, ristoranti e tabaccherie nei comuni di Giugliano in Campania, Sant’Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Aversa, Sant’Arpino, Casaluce e Teverola, arrivando a commettere anche 11 colpi nella stessa sera, recuperando migliaia di euro di refurtiva. Gli indizi raccolti nel corso delle fasi investigative sono stati avvalorati dal gip che ha disposto il carcere per tre e gli arresti domiciliari per uno degli indagati.