SAN PRISCO - E' ufficiale, l'amministrazione comunale di San Prisco resta in carica: "Alla luce della conferma della revoca delle dimissioni da parte del consigliere Giovanni Reccia non si ritengono concretizzati i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale". E' quanto comunicato dalla Prefettura di Caserta dopo il parere del Ministero dell'Interno. 

Il passo indietro del consigliere

"Al termine dell'iter burocratico del Ministero dell'Interno e a seguito delle comunicazioni ufficiali dell'esito dell'istruttoria della Prefettura si pone fine ad un atto sprovveduto e scellerato che consiglieri comunali, per solo egoismo e personalismi, avevano messo in campo per porre fine anticipatamente all'amministrazione che mi onoro di guidare. Ringrazio il consigliere Giovanni Reccia che subito dopo la firma ha riflettuto e fatto un passo indietro con grande senso di responsabilità nei confronti della collettività e grande dovere istituzionale", sono queste le parole del sindaco Domenico D'Angelo a poche ore dalla nota ufficiale del Prefetto che non ha sciolto il consiglio comunale. 

La dichiarazione del sindaco D'Angelo

Il primo cittadino racconta che già al momento della procedura di presentazione delle dimissioni erano state riscontrate delle criticità e a ciò si è aggiunta la revoca delle dimissioni del consigliere Reccia, tant'è che la Prefettura ha chiesto informazioni al Ministero in merito all'efficacia delle stesse senza mai procedere tra l'altro alla nomina di un commissario. "Non c'è mai stata vacatio amministrativa. Infatti nel frattempo è stata chiesta conferma della revoca delle dimissioni al consigliere Reccia perché in caso di revoca non si sarebbero concretizzati i presupposti richiesto dall'articolo 141 comma 1 lett b) n3 del Tuoel per lo scioglimento del consiglio comunale. E così è stato. Il consigliere ha confermato la sua posizione e quindi la revoca delle dimissioni e ne è seguita la decisione degli organi competenti", ha aggiunto D'Angelo.  Un'attesa durata un mese. Un evento singolare per la politica di San Prisco. "Ad un mese da quella data l'unico rammarico è il tempo perso. Io e gli otto consiglieri di maggioranza rimasti in carica siamo ancora più motivati e ci impegneremo a lavorare con grande impegno e dedizione per il nostro paese e i nostri concittadini che ringraziamo per l'affetto e la stima dimostrataci in questi giorni. Ciò ci ha fatto davvero capire che il pensiero dei firmatari non è quello della cittadinanza a cui daremo risposte concrete e per la quale lavoreremo per migliorarla sotto ogni aspetto. Probabilmente l'impasse amministrativa che si era creata in certi settori era dovuta proprio ad aspettative personali di taluni che non facevano squadra e che hanno messo il bene comune in secondo piano rispetto al proprio. C'è un detto popolare che recita 'Chi troppo vuole nulla stringe'. Dettò ciò, ormai guardiamo al futuro in maniera diversa. Lavoreremo per la nostra San Prisco, quella che i nostri concittadini vogliono vivere", ha concluso il sindaco.