SAN FELICE A CANCELLO - Nella villetta di piazza Castra Marcelli, la candidata a sindaco per la lista Speranza, Eugenia Carfora, ha tenuto l’incontro con i cittadini di Cancello Scalo.

Il primo pensiero alle tantissime persone presenti alle 21.30 in piazza è stato rivolto proprio all’unico luogo di aggregazione presente in frazione.

“Per sistemare la villetta, riparare le giostrine o fare manutenzione al verde, non occorre la campagna elettorale – ha dichiarato la Carfora -; queste attività dovrebbero rientrare nella normalità amministrativa e non solo nel periodo delle votazioni”.

La preside Carfora è tornata sulla necessità di un cambio di rotta. “Si amministra in una casa trasparente – ha continuato -  perché è la casa di tutti noi. San Felice a Cancello non ha bisogno del narcisismo: per fortuna tutto muta (nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l'uomo né le acque del fiume saranno gli stessi - Eraclito). Questo è il momento del fare e noi abbiamo già perso troppo tempo. Il miracolo è possibile: basta volerlo e si cambia. Dobbiamo però graffiare il muro dell’omertà: la manna scende dal cielo e va sempre negli stessi solchi. Ora è il momento di cambiare, di dire ‘no’. Non dobbiamo copiare modelli, noi stessi siamo un modello. Chi non vuole cambiare ha già deciso; noi ci siamo per l’alternativa e il cambiamento”.

Ancora sulla scuola: “Ora tutti parlano di istituti superiori, mentre ci si è dimenticati e fatti scappare i più piccoli. Per accendere un termosifone non ci vuole il sindaco, ma bensì un lavoro di sinergia e responsabilità tecnica. Possiamo pulire le scuole il primo giorno, ma poi ognuno dovrà fare la propria parte”.

Sull’unità della città: “La divisione tra le frazioni non è naturale. Dobbiamo riappropriarci del valore dell’unità e dell’identità del paese da Talanico a Polvica. Ripopoliamo San Felice con il piacere di esserci. È per questo vogliamo proporre che i consigli comunali possano tenersi non solo nella Casa Comunale, ma in tutte le frazioni del territorio, magari anche di domenica, allo scopo di consentire la maggiore partecipazione possibile dei cittadini”.