antica cittadella
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CELLOLE – Sono stati riconsegnati alla famiglia i resti di Pietro Caprio, il 58enne docente di educazione fisica ucciso e carbonizzato nella sua auto, una Dacia Duster, in località Pietre Bianche a Cellole lo scorso 4 novembre.

Sui resti è stata eseguita l’autopsia che ha confermato quanto già ipotizzato. Caprio è stato ucciso da un colpo di fucile e poi dato alle fiamme. Fissate quindi anche i funerali che si svolgeranno domani 14 dicembre nella chiesa di San Marco e San Vito a Cellole.

Del feroce delitto è stato accusato Angelo Gentile, 84enne di Baia Domizia, che è stato ripreso quel 4 novembre entrare nella stradina di campagna nella sua Fiat Palio subito dopo la Duster di Caprio e poi uscire dopo circa 20 minuti. Gentile, adesso agli arresti domiciliari, stando agli inquirenti, conosceva Caprio dal 2002 quando quest’ultimo gli aveva prestato circa 10mila euro, riconsegnati poi in questi anni. Sarebbe questo il motivo che avrebbe portato il Gentile ad uccidere Caprio. Inoltre nella casa dell’84enne sono stati ritrovati due fucili da caccia. Il Gentile si è sempre dichiarato innocente.