CRISI BUFALINA. Tavolo in Senato, tre anni per la risoluzione del problema. Allevatori soddisfatti chiedono unità
LITORALE DOMIZIO – Si è svolta ieri la riunione in Senato per affrontare il tema della crisi bufalina che sta minando un intero comparto economico in provincia di Caserta. Al vertice di Palazzo Madama hanno preso parte Vincenzo Caporale, presidente della commissione per gli standard biologici dell’Organizzazione mondiale per la sanità animale, il sottosegretario alla Salute Maurizio Gemmato, i parlamentari Marco Cerreto, Gimmi Cangiano, Luca De Carlo, Giavanna Petrenga e Sergio Rastrelli (tutti di FdI), Gianpiero Zinzi (Lega), Susanna Camusso (Pd), Francesco Mari (Verdi e Sinistra) ed i rappresentanti degli allevatori Adriano Noviello, Gianni Fabbris, e Pasquale D’Agostino. All’incontro c’erano anche le rappresentanze sindacali, il capo di gabinetto del Ministero dell’Agricoltura Giacomo Aiello e il capo dipartimento delle Politiche europee Giuseppe Blasi. Unica assente la Regione Campania.
Il dottor Caporale ha voluto chiarire ai presenti che il problema della brucellosi non è scientifico o veterinario ma essenzialmente politico e che una volta risolto questo in tre anni la crisi sarà superata. Tra i vari punti discussi sul tavolo sono stati diversi tra cui il rispetto delle norme europee e sulla distinzione tra caso accertato e sospetto, l’approvazione dei piani provinciali per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi bufalina da parte dei ministeri, e il ricorso a campagne vaccinali sui capi adulti.
Gli allevatori nel frattempo si sono dischiarati soddisfatti di questo incontro e nel frattempo chiedono unità a tutti gli operatori della filiera, compresi gli artigiani trasformatori della latte e della carne, dei sindacati e dei sindaci per far fronte comune per giungere alla definitiva soluzione della crisi.