antica cittadella
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MONDRAGONE – Nuova udienza nel processo sui presunti brogli elettorali avvenuti in un seggio a Mondragone alle regionali del 2015 che avrebbero favorito l’attuale consigliere regionale Giovanni Zannini (non indagato).

Questa mattina è stata la volta delle dichiarazioni della presidente del seggio Rachele Miraglia, imputata insieme ad altre tre scrutatrici. La Miraglia ha ribadito che era la coordinatrice di Fratelli d’Italia e che politicamente era avversaria di Zannini. Ha inoltre dichiarato di essere all’epoca alla sua settima esperienza come presidente di seggio e che non si è mai allontanata dal seggio.

In aula è stata ascoltata anche una scrutatrice Vincenza Marino che ha confermato di essere stata presente allo spoglio, ma che si sarebbe occupata unicamente della trascrizione dei nominativi degli elettori sul registro apposito. Sotto processo ci sono anche altre due scrutatrici Michela Di Maio e Maddalena Marano. Si tornerà in aula a dicembre.