antica cittadella
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I carabinieri Forestali
I carabinieri Forestali

CASERTA - I militari appartenenti al Nucleo Carabinieri Forestale di Caserta si sono portati alla località Vaccheria, in comune di Caserta, alla via Michele Fiorillo, dove, insieme a medici Veterinari dell’A.S.L. di Caserta, hanno accertato l’avvenuta aggressione di ovini, di proprietà di un allevatore locale, da parte di canidi selvatici.

Dieci pecore sbranate e uccise da un branco di cani randagi

Sono risultati nr. 10 esemplari di pecore, sbranate ed uccise, che presentavano chiari segni di un’aggressione subita da parte di altri animali, ed alcune di esse sono risultate quasi del tutte scarnite.

Dei dieci capi ovini uccisi, quattro di essi sono risultati essere agnelli di piccola età. 

L'aggressione avvenuta nell'allevamento in località Vaccheria

Le carcasse si sono presentate insanguinate con chiari segni sul corpo, riconducibili ad una aggressione da parte di altri animali, che si ritiene possano essere dei canidi selvatici. L’aggressione al gregge di pecore è avvenuta nel corso della nottata tra l’undici ed il dodici febbraio u.s.. 

Il branco
L'aggressione dei cani randagi a Vaccheria

Ma chi sono questi canidi selvatici che hanno sbranato e ucciso dieci capi di ovini nella località Vaccheria.  

I canidi appartengono alla famiglia di Mammiferi Carnivori di medie dimensioni con testa allungata, rinario spazioso e umido, orecchio triangolare ed eretto, coda di media lunghezza, rivestita di peli. Sono digitigradi, con 5 dita agli arti anteriori e 4 ai posteriori, provviste di unghie forti non retrattili, 42 denti di solito differenziati in incisivi (12), canini (4), premolari (16) e molari (10). Hanno sensi molto sviluppati, particolarmente l’olfatto e l’udito, e grande resistenza fisica. 

Vivono solitari, a coppie o gregari; hanno abitudini notturne, crepuscolari o diurne. Si cibano di prede vive, carogne e vegetali. Partoriscono da 4 a 9 piccoli, dopo la gestazione che dura 53-64 giorni. Famiglia cosmopolita, abita i più vari ambienti. Rappresentano un gruppo molto omogeneo, 14 generi, che comprendono 36 specie. Il genere Canis originario del vecchio mondo, nel Pliocene, comprende il cane domestico e diverse specie selvatiche: sciacallo, coyotelupo e dingo. Tutte, nell’incrocio col cane domestico, danno ibridi fecondi. 

Il randagismo è diventato un fenomeno molto diffuso in tutta l’Italia

Il randagismo è diventato ormai un fenomeno molto diffuso in tutta l’Italia. Dopo un decennio in cui la situazione sembrava fosse in via di miglioramento, negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento di cani randagi, tanto che secondo alcune stime il numero degli animali che vivono in strada ammonterebbe in media a circa seicento mila esemplari

Ai dati ricavati dai rapporti sul randagismo stilati dalle associazioni animaliste come la Lega anti vivisezione (nota con l’acronimo LAV) e l’Ente Nazionale per la Protezione Animali (noto con l’acronimo ENPA), si aggiungono ora gli ultimi dati ricavabili dal report dello scorso 12 dicembre stilato dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (Cufa) dei carabinieri.