antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Non si spengono i riflettori sulle vicende legate alle violenze della vigilia di Natale a Santa Maria Capua Vetere. In attesa dell’esame dei ricorsi dei legali dei ragazzi arrestati sabato scorso, il gip Alessandra Grammatica ha fatto uscire dal carcere il 21enne di origini marocchine Youssef Massaouri, che è sembrato essere completamente estraneo alla vicenda.

Le indagini però proseguono e si pongono l’obiettivo di trovare il movente dell’aggressione, forse legato allo spaccio di droga, ma anche ad identificare un altro aggressore dei due fratelli albanesi che seppur vittime dovranno chiarire la loro posizione. Mentre si va alla ricerca dell’altro aggressore, i giovani arrestati dalla Polizia lo scorso sabato restano in carcere: si tratta di Cristian D’Ambrosio, Antonio Pio Salemme, Giovanni Barracano, Massimiliano Barbato tutti tra i 20 ed i 24 anni, mentre il primo arrestato Vittorio Merola resta ai domiciliari.

Proprio Merola stando agli inquirenti avrebbe avuto inizialmente la discussione nel bar Juiss con uno dei due fratelli albanesi, il 20enne E.M.. Alle insistenze di quest’ultimo Merola avrebbe risposto spaccandogli una bottiglia di spumante in testa. La lite poi proseguiva all’esterno dove c’era il fratello 16enne di E. M., quello che poi è finito in ospedale accoltellato.