antica cittadella
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Le squadre intervenute
Le squadre intervenute

CASERTA – Nuovo dramma della solitudine colpisce il Casertano. Nella mezzanotte del giorno scorso, i Vigili del Fuoco intervenivano a Prata di Principato Ultra in provincia di Avellino. Gli operatori del 115 hanno risposto ad una chiamata di amici e parenti di una donna di 70 anni, originaria del Casertano, che non rispondeva più al telefono e al citofono.

L'intervento

La squadra proveniente di Avellino recatasi sul posto ha sfondato la porta dell’abitazione della donna trovando però l’anziana signora in terra e senza vita. Inutile l’arrivo del 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso della signora. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Atripalda che hanno avviato tutti i rilievi del caso. 

soccorsi

La statistica

In Italia ogni anno muoiono circa 6000 persone per incidente in casa, considerando come tale sia l’evento accidentale in casa che quello nell’ambito delle sue pertinenze (scale esterne, cortili, garage, ecc.). Gli incidenti in casa rappresentano, inoltre, una grave fonte di morbosità; essi, infatti, comportano circa 2milioni di accessi/anno al Pronto Soccorso (PS) di cui circa il 18% (350mila casi/anno) sono seguiti da ricovero ospedaliero, mentre il restante 82% (1.650.000 casi) è rappresentato da quelli non seguiti da ricovero. Le categorie maggiormente a rischio, sia per mortalità che per morbosità, sono rappresentati da bambini, casalinghe ed anziani. Gli eventi accidentali in casa che in tali gruppi a rischio rappresentano le più frequenti cause di morte possono essere desunti dall’analisi dei dati di mortalità prodotta annualmente dall’ISTAT. 

Le cause

La gran parte di queste morti è attribuibile alle cadute accidentali, che rappresentano, mediamente, circa il 70% di tutte le morti di questo tipo. In termini di lesioni che portano al decesso, mentre nei maschi sono cause preponderanti il trauma cranico e la frattura degli arti inferiori, nelle femmine la causa prevalente di morte è rappresentata dalla sola frattura degli arti inferiori. In termini percentuali le fratture degli arti inferiori, relative al 29% dei maschi, raggiungono il 68% nelle femmine mentre il trauma cranico costituisce causa di morte nel 29% dei maschi rispetto al 14% delle femmine. Questi risultati meritano alcune considerazioni: da una parte, se noi consideriamo il numero di morti in funzione dell’età alla morte, ci rendiamo immediatamente conto di come le cadute costituiscano un fenomeno strettamente connesso alla classe di soggetti anziani e quindi verosimilmente non facilmente suscettibile di prevenzione e non determinante in termini di anni di vita perduta; d’altra parte, questo fenomeno sembra destinato ad assumere un sempre maggiore interesse alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione.