Controlli nelle stazioni ferroviarie, tre arresti da parte della Polfer
Uno degli arrestati avrebbe dovuto essere in carcere. Un'altra persona è stata arrestata per rapina

CASERTA - Nella scorsa settimana, gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania e la Basilicata hanno effettuato numerosi controlli nelle stazioni ferroviarie, identificando un totale di 3.359 persone, di cui 588 con precedenti di polizia. Le attività hanno portato all’arresto di 3 individui.
Un arresto a Caserta
Un arresto significativo è avvenuto sabato 15 febbraio, quando il personale della Sottosezione Polfer di Caserta, durante un servizio di scorta su un treno regionale, ha fermato un 28enne casertano. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Marsala per un procedimento penale relativo a un reato di truffa.
Il giorno seguente, domenica 16 febbraio, i poliziotti del Settore Operativo di Napoli Centrale hanno arrestato un 27enne di origini senegalesi accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’individuo, privo del titolo di viaggio, aveva forzato l’ingresso ai binari, infastidendo e spaventando i passeggeri a bordo di un treno in partenza. Alla vista dei poliziotti, ha reagito violentemente, tentando di colpirli con calci e pugni, ma è stato fermato dopo una difficile colluttazione.
Arrestato un 29enne per rapina
Infine, sempre domenica 16 febbraio, gli agenti di Napoli Centrale hanno arrestato un 29enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti di polizia, tra cui rapina. Il giovane aveva tentato di rubare un cellulare dalla tasca di una donna, che però è riuscita a riprenderselo. L’uomo ha cercato di sottrarglielo nuovamente, colpendola con violenza, ma quando la donna è riuscita a difendersi, l’individuo ha tentato di fuggire. È stato però bloccato dai poliziotti in Piazza Garibaldi, grazie anche al supporto dei militari dell'operazione “Strade Sicure”.
Tutti gli arrestati sono stati portati in cella per le dovute procedure legali.