MADDALONI – Arte, intuizione e maddalonesità. Sono questi gli elementi del successo dell’inaugurazione della mostra personaleFluttuazioni Silenziose” dell’artista maddalonese Salvatore di Caprio avvenuta sabato pomeriggio al Museo Civico di Maddaloni.

Arte e tanto altro

L’arte è stata sicuramente la protagonista di questo evento: dipinti, installazioni e sculture hanno illustrato al pubblico il panorama tecnico e l’estro del di Caprio. L’intuizione è quella avuta dallo staff dell’Istituzione Museale di includere nell’evento lo sguardo tecnico e poliedrico del critico d’arte Patrizio Ciu che ha saputo incantare il pubblico in sala. Maddalonesità perché la città e la sua storia e cultura era presente non solo nelle sale, ma anche nella presentazione dell’artista da parte della direttrice Maria Rosaria Rienzo.

Un legame particolare, un miscuglio esplosivo che ha evidenziato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il grande strumento culturale che ha per le mani l’operosa amministrazione del sindaco Andrea De Filippo. Una piattaforma che, come annunciato dal primo cittadino nel suo discorso all’evento, verrà ampliata con nuovi reperti archeologici e nuove sale.

fluttuazioni silenziose maddaloni

La cronaca dell'evento

L’intervento del sindaco è stato poi seguito, presentato dall’ottima moderatrice Rosa Vinciguerra, che ha saputo, con la sua ottima dizione ed il tono caldo, incuriosire gli intervenuti in diversi momenti, dalle parole dell’intramontabile direttrice Maria Rosaria Rienzo che ha parlato di Salvatore di Caprio, non tanto dal punto di vista artistico, ma da quello del suo percorso di “maddalonese operante”, da persona cioè che ha condiviso l’esperienza del Gruppo Archeologico Calatino, lavorando, facendo la gavetta e scoprendo quella che era ed è la sua vera vocazione.

A presentare tecnicamente l’artista Salvatore di Caprio ci ha pensato il critico Patrizio Ciu. L’intervento è stato intellettualmente stimolante. Oltre a parlare dell’artista e del suo straordinario rapporto con il silenzio, elemento provocatorio di emozioni suggestive ed uniche, il professor Ciu ha saputo indagare le prospettive del lavoro dell’artista in generale nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Il valore e la creatività del pensiero umano sono elementi unici, intangibili proprio perché appartengono al nostro essere. Da qui la speranzosa previsione di una sopravvivenza dell’azione artistica in un’epoca come la nostra.

Un appuntamento di grande levatura

Al termine della conferenza, gli spettatori hanno gustato le due sale delle mostre temporanee del Museo Civico colme degli interessanti dipinti, sculture e installazioni dell’artista maddalonese. L’evento si può quindi definire un successo non solo in termini partecipativi, ma anche e soprattutto dal punto di vista della riflessione intellettuale ed artistica: uno stimolo interessante e quasi del tutto nuovo per la “quiescente” società maddalonese. 

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