antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il processo rimane a Santa Maria Capua Vetere. E’ stata questa la decisione della Cassazione sulla competenza territoriale del procedimento sulle infiltrazione del clan dei casalesi negli appalti delle Ferrovie.

Il dubbio sulla competenza del Tribunale sammaritano era stato avanzato dalle difese dei 59 imputati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d’asta, corruzione e riciclaggio. Oggi la comunicazione della decisione: si rimane a Santa Maria e si torna in aula in questo mese.

A finire sotto processo sono: Bernardo Apicella, Pietro Apicella, Vincenzo Apicella, Konstandina Ekaterini Balanos Balanau, Luigi Belardo, Pierfrancesco Bellotti, Vincenzo Bove, Giuseppe Buonvino, Vincenzo Calà, Carmelo Caldieri, Stefania Caldieri, Vincenzo Caldieri, Daniela Coppola, Nicola D'Alessandro, Crescenzo De Vito, Simone Del Dottore, Umberto Di Gennaro, Gennaro Diana, Giancarlo Diana, Luigi Diana, Mario Diana, Salvatore Diana, Vincenzo Diana, Mattia Errico, Marco Falco, Ciro Ferone, Francesca Filosa, Mario Filosa, Luca Fontana, Giuseppe Fusco, Paolo Grassi, Massimo Iorani, Leonardo Letizia, Leonardo Loiacono, Luciano Loiacono, Angelo Massaro, Luigi Palma, Fioravante Palmese, Raffaele Palmese, Carlo Pennino, Antonio Petrillo, Luigi Petrillo, Claudio Puocci, Giuseppe Russo, Fabio Salzillo, Francesco Salzillo, Debora Scacco, Luigi Scalzone, Luigi Schiavone, Nicola Schiavone detto 'o Munaciello, Vincenzo Schiavone detto 'o Trick, Sabina Visone, Fioravante Zara, Mario Zara, Caterina Coppola, Francesco Chianese, Matteo Casertano, Giuseppe Febbraio.