LA TRUFFA. Si facevano picchiare per prendere i soldi dell'assicurazione, sentenza d'Appello per 7 imputati

CAPUA – Condanna confermata, ma con uno sconto di pena. E’ stata questa la sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Napoli nei confronti di 7 persone accusate di truffa organizzativa. Lo sconto di pena ha riguardato il 26enne di Capua Alberto Grimaldi, condannato ad un 1 anno ed 8 mesi.

E’ stata invece confermata la pena in primo grado per Crescenzo Bello, 47enne di Sant'Arpino (1 anno e 6 mesi), Vincenzo Capobianco, 26enne di Santa Maria Capua Vetere (1 anno), Pasquale Caserta, 26enne di Capua (1 anno e 6 mesi), Giuseppe Monte, 30enne di Grazzanise (1 anno e 6 mesi).

E’ stato inoltre decisa la sospensione condizionale della pena per Alessio Fusco di Capua e per Alberto Grimaldi. Per il 60enne di Casal di Principe Carlo Cantelli è stata emessa sentenza di prescrizione per un’imputazione come per lo stesso Grimaldi. Disposto anche il risarcimento danni per la compagnia assicurativa “Generali”.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, le vittime per ottenere i soldi dell’assicurazione si facevano picchiare con mazze di ferro. Si recavano poi al pronto soccorso per farsi refertare e poi avviare la pratica per il pagamento del premio.