MADDALONI. Emergenza blackout ai Formali e via Ponte Carolino, il consigliere Formato: “Bisogna subito intervenire, l'amministrazione si prenda le responsabilità"
MADDALONI. E’ ormai una vera è propria emergenza quella dell’interruzione dell’energia elettrica nel centro storico di Maddaloni, con interi quartieri lasciati al buio e senza corrente per ore ed ore nei giorni più caldi dell’anno.
“Tre indizi fanno molto più di una prova, perché in questo caso creano anche dei disagi enormi ad un’ampia fetta di cittadinanza”: a dirlo è Alfonso Formato, consigliere comunale di minoranza di Maddaloni Positiva, che chiede un immediato intervento dell’amministrazione.
“Nelle sere del 18, 19 e 20 luglio, ampissima parte del quartiere “Formali” e di Via Ponte Carolino, sono stati puntualmente lasciati senza corrente elettrica dalle ore 21.00 a mezzanotte. Oltre agli inevitabili disagi alla persona, tanti cittadini ci hanno segnalato ingenti danni a strumenti elettronici ed elettrodomestici, causati dagli improvvisi sbalzi di tensione”, continua Formato.
Le zone interessate, per la loro composizione demografica, registrano inoltre una cittadinanza dall’età media piuttosto elevata, messa duramente alla prova dall’emergenza caldo e lasciata, nelle ultime tre sere, senza la possibilità di trovare un minimo di refrigerio in casa. “La situazione – conclude Formato – è realmente gravissima e, onde evitare che si protragga nel tempo, riteniamo necessario un intervento rapido e mirato da parte dell’amministrazione. Siamo consapevoli che l’interruzione della fornitura dell’energia elettrica non dipenda dal Comune, ma quest’ultimo è in ogni caso l’Ente più vicino ai cittadini ed ha l’obbligo di farsi portatore dei loro interessi, interfacciandosi direttamente con la società responsabile per fare in modo che eventuali guasti vengano risolti ad horas. Sarebbe auspicabile, nel caso in cui la criticità dovesse protrarsi, l’adozione di provvedimenti e soluzioni tecniche straordinarie per fare in modo che le difficoltà non ricadano per l’ennesima volta sulle spalle ci cittadini lasciati al proprio destino”.