Rc Auto, nel Casertano i prezzi medi superano i mille euro
L'analisi dei dati che incidono sui costi diversi tra nord e sud Italia
CASERTA - Assicurare la macchina a Napoli costa il triplo che a Trieste. Allargando l'analisi dei prezzi medi a tutte le province italiane, si legge nei dati di Facile.it, ci sono comunque altre zone dell'Italia con prezzi medi che si avvicinano a quelli di Napoli. Ad esempio a Caserta, dove si superano i mille euro (1.014,15) o a Prato, dove una tariffa media della Rc auto arriva a 824,48 euro.
La differenza tra Nord e Sud
L'enorme differenza di prezzo tra Napoli, o comunque delle province coi costi più alti, e i casi come Trieste, spiega all'Adnkronos il Managing Director Insurance di Facile.it Andrea Ghizzoni, sta nel fatto che la composizione della tariffa "dipende da vari elementi, differenti tra loro, ma che incidono tutti sulla composizione. Oltre alle caratteristiche soggettive dell'automobilista" come ad esempio l'età, la classe di merito, la storia assicurativa e così via "vi sono elementi terzi oggettivi che hanno un impatto sui prezzi. Uno dei più importanti, ad esempio, è la sinistrosità di una determinata area, vale a dire il numero di sinistri e il rischio incidenti rilevato in zona specifica zona. Più sono frequenti - indica Ghizzoni - maggiore sarà il premio richiesto dalla compagnia assicurativa. Ed anche il costo medio di risarcimento dei sinistri, calcolato su base territoriale, ha un peso importante nella determinazione della tariffa proposta all'automobilista" perché non "va dimenticato che le compagnie hanno l'obbligo di assicurarsi che i premi raccolti coprano il totale rimborsi, altrimenti il sistema crollerebbe". Inoltre, spiega ancora il manager, "c'è il fattore del numero di truffe, o tentativi di truffa, ai danni delle compagnie stesse. Nelle aree dove questi fenomeni sono più diffusi, maggiore sarà il costo della polizza.
Gli altri fattori
Altri fattori che possono incidere sui prezzi sono, ad esempio, l'età media dei veicoli in circolazione. Infine, ci sono le politiche commerciale di ciascuna compagnia, che può scegliere di applicare tariffe differenti a seconda delle proprie strategie di vendita. Tutti questi elementi, soggettivi e terzi, contribuiscono a determinare le differenze territoriali di prezzo". Quanto al futuro dei prezzi, spiega infine Ghizzoni, dopo il "rincaro continuo del premio Rc auto dello scorso anno" e con "l'inflazione che nel nostro Paese rimane ancora su livelli elevati", negli ultimi mesi "ci sono stati segnali positivi con valori in lieve calo, ma è ancora presto per dire se" questa diminuzione possa essere "un trend stabile, segno che i rincari del 2023 hanno assorbito completamente gli effetti del nuovo contesto economico, o di una variazione momentanea all'interno di un trend comunque al rialzo", conclude.