Chiusura Giudice di Pace, si mobilitano gli avvocati: "Intervenga il Presidente Mattarella"
Movimento Forense Napoli Nord e Consiglio dell'Ordine in agitazione
AVERSA – Si mobilitano gli avvocati del Movimento Forense Napoli Nord sulla decisione del presidente del locale Tribunale che ha disposto la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Aversa per mancanza di personale.
L'appello al Presidente Mattarella
“Sul Giudice di Pace di Napoli Nord una inammissibile resa dello Stato. Intervenga il Presidente Mattarella” Movimento Forense Napoli Nord, quale sezione territoriale di una delle Associazioni forensi più rappresentative a livello nazionale e distrettuale, non può tacere dinanzi alla drammatica situazione venutasi a creare in virtù del recente provvedimento con cui si è inteso disporre sine die la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord.
Un provvedimento che può segnare una inammissibile resa dello Stato. Di certo non si può che esprimere gratitudine, ammirazione e solidarietà per l’impegno instancabile profuso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e, segnatamente e su tutti, dal suo Presidente, Avv. Gianluca Lauro, nel denunciare le criticità di mezzi e personale che affligge gli uffici giudiziari della città di Aversa e dell’intero circondario. Si è fin qui sempre proposta ogni possibile soluzione e sollecitato ogni praticabile intervento, con l’obiettivo di tutelare la continuità e l’efficacia dell’attività giudiziaria a tutela prima dei cittadini e poi della classe forense. Tutto, però, è rimasto fermo e immobile, conclamando una incredibile lentezza, se non assenza, della politica e delle altre istituzioni coinvolte.
Avvocati in agitazione
L’intera nostra Associazione, dunque, condivide l’agitazione proclamata dal nostro Consiglio dell’Ordine e sosterrà in ogni sede la sua azione e ogni altra iniziativa a sostegno della classe forense, ma soprattutto a tutela dei cittadini, vittime prime e ultime di questa drammatica vicenda. Contestualmente, si spera e auspica che lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quale garante della Costituzione, voglia interessarsi a questo caso di frustrante denegata Giustizia”.