antica cittadella
antica cittadella

GRICIGNANO D’AVERSA/CAPODRISE/MARCIANISE - Nell'ultima giornata di un anno terribile per incidenti mortali sui luoghi di lavoro, l'ennesima morte di un giovane operaio Pompeo Mezzacapo di 39 anni e padre di tre figli, avvenuta questa mattina presso una piattaforma logistica a Gricignano di Aversa. Secondo le prime ricostruzioni, il lavoratore sarebbe rimasto schiacciato da un carrello durante le operazioni di movimentazione delle merci. 

Serve maggior sicurezza

"Questo ennesimo incidente mortale sul lavoro sottolinea ancora una volta l'urgenza di intensificare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro. È inaccettabile che nel 2024 si continui a morire sul lavoro a causa di carenze nella prevenzione e nella formazione" dichiarano congiuntamente Sonia Oliviero, Segretaria Generale della CGIL di Caserta e Tommaso Pascarella, Segretario Generale FILT CGIL Caserta. " Chiediamo con forza un immediato intervento delle autorità competenti per accertare le responsabilità e garantire che episodi simili non si ripetano MAI PIÙ. È necessario un impegno concreto da parte delle aziende e delle istituzioni per sviluppare una cultura della sicurezza che metta al primo posto la vita e la salute dei lavoratori. " È questa una strage senza fine- continuano i segretari- in un anno che si chiude con l'ennesima tragedia su un luogo di lavoro! Chi per vivere ha bisogno di lavorare non può perdere la vita mentre lavora. È da sempre che chiediamo il rispetto della normativa sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, un modello di impresa che non pensi solo al profitto ma che anteponga la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e, soprattutto, il rispetto della normativa e delle regole. 

Necessaria l'assunzione di nuovi ispettori

Sono necessarie politiche attive del lavoro, per assumere ispettori e potenziare i controlli, è necessario investire sulla prevenzione e sulla cultura della sicurezza. Ma, soprattutto, è necessario intervenire sulle leggi che generano insicurezza e morte, perché le lacrime e la costernazione non riportano in vita gli operai e, soprattutto, non servono a prevenire gli incidenti mortali". Tanta la rabbia, in un anno terribile per la provincia di Caserta "Il tempo del commiato è finito, ci vogliono i fatti, ci vuole cambiare il modello di fare impresa in questa provincia e nel Paese! Aspettiamo le indagini che accerteranno la dinamica dell'incidente, convinti che a questa mattanza bisogna mettere la parola fine, intervenendo seriamente e contrastando tutte le leggi che questo Governo ha posto in essere e che hanno generato precarietà, insicurezza e fragilità. Ci stringiamo al dolore della famiglia, salutando questo 2024 come l'anno nero di una strage inaccettabile"