Primo Maggio, i vescovi Lagnese e Spinillo insieme ai lavoratori
Il vescovo di Caserta farà visita alla ditta di San Marco Evangelista dove morì il 26enne Giuseppe Borrelli
SAN MARCO EVANGELISTA/AVERSA - Primo maggio con i lavoratori per il vescovo delle diocesi Caserta e Capua Pietro Lagnese e per il vescovo di Aversa Angelo Spinillo.
La visita di Lagnese
Lagnese celebrerà per la ricorrenza di San Giuseppe Artigiano, patrono dei lavoratori, una prima Santa Messa nello stabilimento della Laminazione Sottile a San Marco Evangelista, dove nel marzo scorso morì in seguito ad un infortunio sul lavoro il 26enne Giuseppe Borrelli; alle 11.30 si sposterà a Portico di Caserta, comune che rientra nell'Arcidiocesi di Capua, dove terrà la Messa allo stabilimento dell'azienda Tme. "Un modo per ricordare direttamente all'interno delle aziende, insieme con gli operai, il lavoro, in ogni sua forma, dicendo no agli incidenti" si legge in una nota della Diocesi.
La visita di Spinillo
Ad Aversa invece il Vescovo Angelo Spinillo incontrerà i lavoratori al Mercato Ortofrutticolo (ore 9) per un momento di riflessione e preghiera, e scambierà con loro gli auguri per la Festa dei Lavoratori. Nell'occasione sarà presentato il messaggio dei vescovi italiani dal titolo "Il Lavoro per la partecipazione e la democrazia" in cui si legge che "i lavoratori, consapevoli dei propri doveri, si sentano corresponsabili del buon andamento dell'attività produttiva e della crescita del Paese, partecipando con tutti gli strumenti propri della democrazia ad assicurare, non solo per sé ma anche per la collettività e per le future generazioni, migliori condizioni di vita". Con Spinillo saranno presenti gli uffici che animano il Progetto Policoro della Diocesi di Aversa: l'Ufficio per i Problemi sociali e il Lavoro, la Caritas diocesana e il Servizio di Pastorale Giovanile. In una nota della Diocesi, si ricorda che il momento "sarà occasione di discernimento sulle questioni sociali più urgenti: ogni comunità è chiamata a manifestare vicinanza e attenzione verso le lavoratrici e i lavoratori, in modo particolare quelli più fragili e in difficoltà".