CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Cgil di Caserta sulla morte dell’operaio che lavorava per l’allestimento del “Campania Beer Fest” alla Reggia.

In attesa delle indagini

“Ancora una volta siamo costretti a registrare la morte di un operaio sul lavoro , che prestava servizio per un'impresa in appalto, avvenuta ieri all’interno del Monumento più importante della nostra provincia e non solo, nell'ambito dell’iniziativa “ Campania Beer Expo”. Siamo in attesa di conoscere le risultanze delle indagini di rito sulle cause dell’incidente, ma in ogni caso vanno fatte delle riflessioni sulle condizioni di lavoro e sui controlli che dovrebbero essere effettuati dagli Enti preposti e dalle strutture che commissionano e autorizzano i lavori. In particolare gli Enti pubblici, che dovrebbero a maggior ragione garantire la massima sicurezza sia dei lavoratori interni che di quelli che operano per conto di ditte esterne. Le morti sul lavoro non sono mai tragiche fatalità: il caldo intenso di questi giorni, lo stress a cui si è sottoposti devono far riflettere su se e come siano state poste in essere tutte le dovute precauzioni a tutela di chi per vivere ha bisogno di lavorare, anteponendo sempre la tutela al profitto o allo spettacolo.

Chiesta la sospensione dell'evento

Zero morti sul lavoro non deve rimanere solo uno slogan ma un impegno costante e un valore reale dell’intera società. Non possiamo più assistere a tragedie di lavoratori che non riescono a fare ritorno alle loro case, molto spesso a causa di carenze di sistemi di sicurezza e di condizioni lavorative adeguate. Le indagini faranno il loro corso, accertando eventuali responsabilità, ma crediamo che nel frattempo, davanti ad un lutto e ad una tragedia che ha riguardato un lavoratore, bisognerebbe procedere alla sospensione dell’evento, anteponendo la dignità e il rispetto per il lavoratore e i suoi cari a qualsiasi altra priorità. “