Il Comune non mantiene gli impegni, gli operatori annunciano lo sciopero
L'ente aveva promesso al personale dell'Ambito C01 il pagamento delle loro spettanze

CASERTA - Il 17 e 18 Febbraio incroceranno le braccia con uno sciopero gli operatori dei servizi sociali dell’Ambito C01, incredibilmente beffati da una amministrazione senza vergogna!
Già inadempiente da marzo 2024 dei necessari atti amministrativi fondamentali per la corretta gestione di un settore delicato e vulnerabile, quale quello dell’assistenza ai soggetti fragili delle nostre comunità, il Comune di Caserta aveva assunto in Prefettura l’impegno di riparare gli errori entro novembre 2024 mediante l’approvazione dei debiti fuori bilancio, per poi procedere tempestivamente al saldo delle spettanze alle cooperative sociali.
Le promesse
Il 23 dicembre il Sindaco di Caserta, in uno dei suoi consueti trionfali comunicati, cui siamo tutti avvezzi, proclamava con orgoglio che “il prossimo Consiglio Comunale, in programma negli ultimi giorni di dicembre, delibererà sui pagamenti in favore di tutte le cooperative sociali che hanno operato in città, utilizzando fondi stanziati dalla Regione Campania. Un passaggio fondamentale nell’ambito della partenza, in condizioni di piena operatività, dell’azienda speciale.”
Obiettivo raggiunto il 28 Dicembre 2024, data in cui sul filo del rasoio e in un Consiglio Comunale molto acceso, si è finalmente giunti alla tanto agognata approvazione del cd “fuori bilancio”!
Tutto risolto quindi, penserebbe l’ingenuo lettore dei comunicati stampa del nostro Comune? Ebbene no …. ma questa volta non siamo solo incastrati nel continuo e assurdo gioco di rimbalzo delle pratiche da un piano all’altro di Palazzo Castropignano, del quale abbiamo maturato una triste esperienza, questa volta l’amministrazione comunale ha superato se stessa ed ogni fantasia possibile: dopo tanto lottare e discutere, dopo tanti impegni e proclami, veniamo a sapere che pare non sia competenza del Comune di Caserta effettuare i pagamenti!!??!! Colpo di scena…o scherzo di carnevale?
Le motivazioni
“Siamo davvero sgomenti , oltre che arrabbiati e stanchi e ci sentiamo vergognosamente presi in giro - commenta la Segretaria Provinciale Consafi Sanità Alessandra Cirelli – Ci aspettavamo, purtroppo, che sarebbero stati creati i consueti intoppi burocratici, ma scoprire che ora non c’è nessuna intenzione di effettuare i pagamenti, ed addirittura il Comune di Caserta rifiuta di pagare alle Coop. Sociali anche le altre spettanze relative al 2024, non incluse nei debiti fuori bilancio e regolarmente impegnate e fatturate, questo davvero non ce lo aspettavamo e suona come una condanna a morte !!!”
Totale solidarietà e profonda vicinanza agli operatori sociali dell’Ambito di Caserta viene espressa anche dal Segretario Generale Confsafi Caserta Sergio D’angelo, che se da un lato stigmatizza la grave lesione dei diritti e della dignità degli operatori del settore, cui da troppi mesi è preclusa la possibilità di lavorare serenamente e di sostenere le proprie famiglie con dignità, come dovrebbe accadere per tutti i lavoratori, dall’altro manifesta forte preoccupazione per il prosieguo dei servizi essenziali nel nostro Ambito Territoriale.
” Continueremo come sempre a stare al fianco dei lavoratori dell’Ambito, e sosterremo le loro ragioni e la loro dignità non solo in piazza, ma in tutte le sedi competenti, se necessario - dichiara Sergio D’Angelo - Non possiamo non rilevare al contempo come la mancata adozione degli atti fondamentali per la partenza in piena operatività dell’azienda speciale, preannunciata dal Sindaco, ci preoccupi fortemente. Nutriamo fiducia e stima nel direttore dell’Azienda Speciale, prosegue il sindacalista - ma perché possa riportare la nostra provincia ad operare con efficienza nel settore, nel rispetto delle norme e dei diritti di utenti e lavoratori, è necessario che sia messo in condizioni di operare, viceversa l’esperienza dell’Azienda Speciale potrebbe tramutarsi in un boomerang, che rischia di travolgere non solo gli amministratori, ma di ricadere con effetti devastanti sul prosieguo dei servizi essenziali.”