antica cittadella
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PROVINCIA – Sono stabili le condizioni di Miriam Mignano, la donna che martedì sera venne colpita con una pistola dall’ex compagno, il carabiniere Giuseppe Molinaro, in servizio alla stazione di Carinola, insieme al gestore di un albergo Giovanni Fidaleo, in provincia di Latina, morto sul colpo. La Mignano è stata operata al Policlinico “Gemelli” a Roma dove si trova attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione. Il carabiniere è stato arrestato e si trova in carcere.

LA RICOSTRUZIONE

Il carabiniere 58enne martedì pomeriggio ha raggiunto a bordo della propria autovettura l’Hotel Nuova Suio, a Castelforte, per un chiarimento con l’albergatore Giovanni Fidaleo di 60 anni riguardante la 31enne, con cui Molinaro aveva avuto una relazione poi finita. La donna pare avesse lasciato il militare per intrecciare una relazione con il direttore d’albergo, suscitando la gelosia di Molinaro. In quel preciso momento il carabiniere ha sparato quattro colpi d’arma da fuoco (3 tra addome e torace e 1 sulla mascella destra) contro il gestore dell’albergo e due colpi (uno all’addome e uno all’altezza del seno sinistro) contro la sua ex, M.M., dipendente di un’azienda privata. L’albergatore è morto sul colpo. La donna invece sottoposta a intervento chirurgico (per scoppio dell’intestino tenue e dell’intestino crasso e lesioni dell’ala iliaca destra), è attualmente ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata all’ospedale Gemelli di Roma dove era stata elitrasportata dopo la sparatoria. Il militare è stato associato presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. All’esito degli accertamenti tecnici effettuati sul posto, gli investigatori hanno messo sotto sequestro i locali dell’hotel, la pistola d’ordinanza e l’autovettura del militare, una Ford Focus, oltre ai 7 bossoli esplosi, 3 frammenti di ogive, una spranga di alluminio, varie tracce di natura ematica, il video delle telecamere di sorveglianza e 3 telefoni cellulari (di cui uno appartenente a persona informata sui fatti). Al militare sono state ritirate cautelativamente in via amministrativa ulteriori armi legalmente detenute presso la sua abitazione. Il corpo del gestore dell’albergo è stata trasportato all’ospedale di Cassino per l’autopsia.