ARRESTO A SAN FELICE. I dettagli del caso: il 65enne ha provato a dar fuoco al portone di casa dell'ex moglie
SAN FELICE A CANCELLO – Emergono i dettagli dell’episodio che ha portato all’arresto del 65enne Giuseppe Saccavino.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma attraverso immagini riprese da un sistema di videosorveglianza, durante la notte tra l’8 e il 9 dicembre u.s., con del liquido infiammabile e una torcia incendiaria avrebbe dato fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione in cui vive la ex moglie, da cui è separato dal 2005.
A denunciare l’accaduto la stessa vittima che ha anche raccontato di aver subito, nel tempo, una serie condotte che le hanno ingenerato un perdurante stato d'ansia e di timore per la propria incolumità al punto di costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.
Secondo quanto riferito dalla stessa vittima, il motivo di tale persecuzione, sarebbe da attribuire al fatto che l’ex marito, anche a distanza di anni, non accettata il fatto che lei, sebbene con provvedimento del giudice della separazione, continui a vivere nell’abitazione coniugale della quale l’uomo, ne rivendica la proprietà.
L’uomo è stato quindi arrestato e associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso della perquisizione domiciliare, nella sua camera da letto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello a punta affilata con lama di cm 20 che era poggiato sul comodino della camera da letto.