SCINTILLE NELLA VALLE. Pirozzi dimentica di citare Arienzo tra i comuni dell’area, Guida: "E' sbagliato escluderci"

ARIENZO – Scoppia la polemica in Valle di Suessola. A scatenare lo scontro tra i diversi primi cittadini è stato il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi che ieri, intervenendo ad una manifestazione sportiva organizzata dal Comune di San Felice a Cancello, ha parlato dell’importanza del rilancio della Valle di Suessola chiamando alla coesioni e alla collaborazione i sindaci di quattro Comuni (Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino e Valle di Maddaloni) dimenticando quindi Arienzo.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco arienzano Giuseppe Guida: “Dispiace sentire alcune affermazione del sindaco di Santa Maria a Vico, che dimentica di citare Arienzo tra i Comuni che compongono la Valle di Suessola e dimentica, ancora, la mia presenza in Consiglio Provinciale, eletto anche con il supporto di amministratori, di maggioranza e di minoranza, dell’intero territorio da lui indicato”

Pirozzi infatti nel suo intervento ha ricordato inoltre l’elezione al consiglio provinciale del solo sindaco di San Felice a Cancello Emilio Nuzzo, dimenticando quindi anche l’elezione di Guida alla stessa carica: ”Il Comune di Arienzo – prosegue Guida - è parte integrante e attiva della Valle di Suessola. Chi ha sempre professato unione sente, ora, di escludere il territorio che amministro orgogliosamente da tre anni, ormai conosciuto e riconosciuto in tutta la Provincia. In tal senso, mi sento di dire che sono sbagliate sia la valutazione che l’approccio. Arienzo è e sarà protagonista della Valle. Quanto al ruolo di consigliere provinciale, mi sento di aggiungere che, insieme al collega Emilio Nuzzo, a cui rinnovo i miei auguri, mi adopererò per risolvere le problematiche di tutti i territori della Valle di Suessola, nessuno escluso, così come provvederò, personalmente, ad ascoltare e a supportare tutte le realtà della nostra Provincia, considerandola un’unica famiglia. È questo il giusto approccio ed è, sicuramente, più costruttivo. Spero, comunque, che le parole di Pirozzi siano state frutto di una dimenticanza. È il mio auspicio, soprattutto adesso che siamo ad un passo dall’inizio di un nuovo percorso e di un nuovo anno”.