antica cittadella
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FRANCOLISE - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la costituzione di parte civile dell'associazione Sos Impresa - Rete per la Legalità Campania Aps, nel processo contro due imputati di tentata estorsione, tra cui Giovanni Diana, esponente del clan dei Casalesi, attualmente detenuto.

La vicenda

La vicenda riguarda il tentativo di estorsione avvenuto nel novembre 2021, quando Diana cercò di impedire la vendita di un terreno a Francolise, rivendicandolo per sé a un prezzo molto basso.

Secondo la denuncia della vittima, Diana, capozona del clan, minacciò l’uomo incaricando il complice Domenico Galdiero di rapirlo e portarlo in un luogo isolato, dove il boss lo intimò: "Lo voglio questo piacere, ci dovete dare la terra... per un poco di soldi". La vittima, terrorizzata, scoppiò in lacrime. Successivamente, il venditore informò l'acquirente, che denunciò l'incidente alle autorità, portando a un'inchiesta che ha permesso di fermare le azioni di Diana, che qualche anno fa fu raggiunto da una misura cautelare.

Sos impresa al fianco della vittima nel processo

L'associazione Sos Impresa, rappresentata dall'avvocato Gianluca Giordano, ha deciso di affiancare la vittima in questo processo, con l’obiettivo di difendere non solo i diritti individuali della persona coinvolta, ma anche quelli della comunità, danneggiata dalla criminalità organizzata.

Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa, ha dichiarato che la costituzione di parte civile in questo caso rappresenta la volontà di portare in aula le ragioni della vittima e della collettività, danneggiata dalle imposizioni del racket. L'avvocato Giordano ha aggiunto che il processo è una dimostrazione che denunciare la criminalità organizzata è possibile e che le vittime non sono sole. L'associazione si propone di accompagnare le vittime lungo il percorso di liberazione dalla paura, con il supporto delle istituzioni.

Nel frattempo, Giovanni Diana è stato arrestato lo scorso ottobre nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli sulla ricostituzione del clan sotto il controllo del boss Antonio Mezzero.