antica cittadella
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SANTA MARIA A VICO – Si svolgeranno questa mattina gli interrogatori di garanzia nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere e Pozzuoli dei genitori, Emanuele Savino e Anna Gammella, della piccola Aurora, la neonata deceduta a 45 giorni di vita, morta in seguito a trauma cranico lo scorso 2 settembre.

Nel frattempo nella giornata di ieri i due detenuti hanno potuto parlare per una ventina di minuti con i propri avvocati Davide Pascarella per la Gammella e Carlo Perrotta per il Savino. I due hanno ribadito la loro innocenza dalle accuse. Savino che rappresenta il maggior indiziato, essendo stato lui per la Procura a dare i colpi alla testa alla piccola dopo il bagnetto che le ha provocato le ustioni, si è dichiarato innocente.

Stessa cosa per Anna Gammella, che intanto è nuovamente incinta di quattro settimane come dichiarato al suo legale.

L’attenzione degli inquirenti si concentra al momento sugli interrogatori di garanzia e sui messaggi whatsapp che la coppia si scambiava tra il 22 ed il 23 agosto. Savino in uno di questi messaggi, dal tono mai preoccupato, diceva alla compagna di mettere la “’nzogna” (strutto) sull’ematoma dietro la testa. Per i due giorni i genitori hanno discusso della situazione affermando che la piccola era poco vigile.