TERREMOTO IN COMUNE. Si dimette il sindaco Nicola Affinito: "Non c'è più una maggioranza"

CARINARO – Terremoto nell’amministrazione comunale di Carinaro. Stamane il sindaco Nicola Affinito ha protocollato in Comune le sue dimissioni. L’iniziativa è collegato all’ultimo consiglio comunale dove il primo cittadino ha perso la sua maggioranza.

 “Una decisione che non avrei mai voluto prendere e nonostante dolorosa ed inauspicata, ma oggi, è inevitabile – afferma Affinito con una nota - Con mio dispiacere e con grande rammarico, ma allo stesso tempo con la piena consapevolezza dell'impossibilità di poter concludere questa consiliatura secondo i miei auspici e secondo il programma elettorale, devo compiere questo passo”.

A chiarire i motivi della scelta è lo stesso primo cittadino: “ll venir meno dell'approvazione, in Consiglio comunale del 18/12/2023, della delibera per l'approvazione definitiva della Variante Urbanistica per l'ex area del depuratore in Via S. Salvatore e considerato lo stato dei rapporti all'interno della maggioranza, considerato che non c'è più una maggioranza qualificata e l'impossibilità di portare a termine il mandato amministrativo, mi inducono a rassegnare le dimissioni.

Arrivo a questa decisione, solo e soltanto perchè ritengo che non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente e in autonomia le funzioni di Sindaco…In questa consiliatura si sono susseguite tantissime difficoltà, Pandemia, approccio al PNRR, fuoriuscita per prepensionamento di molti dipendenti comunali, che hanno ostacolato e complicato l'ottenimento dei tanti prefissati risultati del programma elettorale, ma quelli raggiunti li difenderò con forza e con orgoglio, sempre. In questi quasi 5 anni ho collaborato con pieno senso di responsabilità con tutti, con gli Assessori, i Consiglieri comunali, i Dipendenti comunali, i Volontari delle varie Associazioni locali ai quali Tutti, va il mio sentito ringraziamento per la fattiva disponibilità ed affetto dimostratomi. Un ringraziamento a TUTTI i cittadini di Carinaro per la loro fiducia concessami”.