Vertenza Jabil, Usb sollecita l'apertura di un tavolo in Regione
Per il sindacato la soluzione Tme rappresenta solo una scatola vuota

MARCIANISE/CASERTA – Arriva dall'Unione sindacale di base (USB) una nuova sollecitazione per l'apertura di un tavolo regionale in Regione Campania sulla vertenza Jabil di Marcianise (Caserta).
La Regione deve prendere posizione a difesa dei lavoratori
"È necessario che la Regione in particolare prenda posizione a difesa dei lavoratori e del territorio, dando supporto per respingere la proposta che vede coinvolta la società Tme nel possibile futuro dello stabilimento. Ribadiamo il nostro no secco a Tme e diciamo che serve una alternativa industriale credibile o l'intervento pubblico a tutela di occupazione e lavoro".
Tme è una scatola vuota
Così in una nota Sasha Colautti, dell'esecutivo nazionale di Usb, responsabile del settore industria, che continua: "Tme per noi è una scatola vuota, un soggetto che interviene ad arte su mandato preciso della dirigenza italiana di Jabil per svuotare il sito a favore della speculazione edilizia. L'intervento di Invitalia, con cui vorremmo aprire se necessario un dialogo, rischia di essere un buco nell'acqua a danno della collettività. Alla Regione Campania vogliamo esprimere le nostre ragioni e sarebbe utile la presenza della giunta, nonché del Presidente De Luca". "È chiaro - conclude Colautti - che l'assenza di interlocuzione istituzionale sul territorio in un momento del genere rischia di esacerbare inutilmente la situazione e siamo doverosamente pronti a nuove mobilitazioni, sempre più forti".