CASERTA – E’ stato rinviato a giudizio il medico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta Marco Belletta, 52enne di Napoli, con l’accusa di aver provocato la morte del padre del basket casertano Romano Piccolo il 31 ottobre 2020. A disporre il rinvio a processo è stata il gup Daniela Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La prima udienza si svolgerà nel mese di novembre.

Le accuse della Procura

Secondo la ricostruzione della Procura, in questo caso rappresentata dal sostituto procuratore Gerardina Cozzolino, all’arrivo del Piccolo al pronto soccorso per una frattura all’osso del bacino sinistro, il medico non lo sottopose ad un’ecografia all’addome e ai pelvi. Un controllo che per la Procura doveva essere svolto vista l’età del paziente, 86 anni, ed in considerazione di quanto consigliato dall’ortopedico di turno.

Perdita di coscienza non segnalata

L’esame aveva il colpito di segnalare l’eventuale presenza di un’emorragia in atto avvenuta in seguito alla frattura. Inoltre il medico non eseguiva neanche un monitoraggio dei valori dell’emoglobina e nemmeno segnalato la progressiva perdita di coscienza. Romano Piccolo dopo il ricovero il 31 ottobre 2020 morì per uno shock emorragico. Si spense così la bandiera del basket casertano.