Bullismo a Maddaloni, insulti e aggressioni al compagno di classe: tre minorenni nei guai
La Polizia di Stato ha notificato i provvedimenti di ammonimento dopo l'indagine
MADDALONI - La Polizia di Stato di Caserta ha notificato i provvedimenti di ammonimento che il Questore, Andrea Grassi, ha emesso nei confronti di 3 minorenni, per aver perseguitato un compagno di classe.
Gli episodi di bullismo
In particolare, dopo la denuncia dei genitori, la Divisione Anticrimine ha ricostruito gli episodi posti in essere dagli adolescenti, tutti tra i 12 e i 14 anni, nei confronti di un coetaneo, affetto da autismo e ritardo cognitivo. A partire dal mese di maggio dello scorso anno, sono stati accertati insulti, atti denigratori, aggressioni fisiche e violenze verbali. In una prima occasione, la vittima è stata accerchiata dai compagni di scuola, che lo hanno spinto e insultato con espressioni volgari. I ragazzi, utilizzando un’applicazione di messaggistica istantanea, hanno creato un “gruppo”, dove hanno pubblicato gli insulti alla vittima, obbligata anche a pronunciare messaggi audio a sfondo sessuale. In altra occasione, hanno costretto il minore a spogliarsi, condividendo immagini di lui con gli organi genitali scoperti. Per gli episodi occorsi, la vittima è stata costretta a ricorrere a trattamenti farmacologici antidepressivi.
Gli altri provvedimenti
Per i medesimi fatti, altri due ragazzi, imputabili in quanto di età superiore ai quattordici anni, sono stati destinatari di un’ordinanza di applicazione di prescrizioni emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Napoli. La possibilità di ricorrere all’istituto dell’ammonimento nei confronti di ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 14 anni è stata introdotta, nel 2023, dal “Decreto Caivano”, che ha anche previsto una sanzione amministrativa nei confronti delle figure tenute alla sorveglianza del minore o all’assolvimento degli obblighi educativi. La Questura, d’intesa, con i Servizi sociali del Comune di Maddaloni, ha promosso momenti e azioni di “attenzione”, nei confronti dei cosiddetti “molestatori”, e di recupero di valori civici.