antica cittadella
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CAPUA – Al Circolo dei lettori di Capua – Cose d’Interni Libri arriva Amedeo Colella, scrittore, storico ed umorista napoletano, con il volume “NAPOLI 365: Tutte le cose da fare a Napoli ogni giorno dell'anno. Un libro per chi non ha un cacchio da fare...”.

L’incontro previsto per venerdì 24 febbraio alle ore 19:00 sarà presentato dalla giornalista Mariamichela Formisano con interventi musicali di Nicola Fiorillo. Colella, divulgatore della cultura napoletana su piattaforme web e su canali televisivi, è anche docente (vero) di cultura napoletana presso la Fondazione Humaniter. Dopo aver lavorato da ricercatore per ventiquattro anni in un centro universitario di ricerca informatica, a 50 anni ha svuotato i cassetti e ha provato a vivere di cultura, di scrittura, di bellezza (quella di Napoli). 

Tanti i libri scritti e curati. Nel 2016 le sue presentazioni di libri divengono veri e propri show e decide di creare un nuovo format di spettacolo basato sulla cultura campana. Show che intendono far divertire raccontando la storia di Napoli e le iperboli della sua lingua.  

Il libro  

La collezione permanente della città di Napoli, un museo a cielo aperto. Tutte le cose che ci sono da fare e da vedere a Napoli ogni giorno dell’anno. Le passeggiate da compiere, i luoghi da visitare, le cose da studiare; per celebrare un evento storico, l’inaugurazione di un monumento, una data di nascita o di morte di un napoletano illustre, una première teatrale o cinematografica, un santo da celebrare o un rito laico o religioso che si ripete da anni.

Perché il 10 maggio è una data centrale nella storia di Napoli? In che giorno divampano i fucarazzi di Sant’Antonio Abate? Quando nacque la Repubblica Napoletana di Eleonora Pimentel Fonseca? Cosa fare a Napoli per lo struscio del giovedì santo? Quando morì Totò e quanti funerali ebbe? Il pesce d’aprile nasce a Napoli? E cosa accade il 16 dicembre? Tutti i martedì a Napoli avviene un miracolo… dove? Quando partì il primo treno italiano? Prefazioni di Maurizio De Giovanni (scrittore), Paolo Giulierini (direttore del museo archeologico), Paola De Crescenzo (figlia di Luciano De Crescenzo).