antica cittadella
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CASERTANA  AVELLINO  0 - 2 

CASERTANA : 0 ( 3 - 5 - 2 ) Venturi, Celiento ( 37' Carretta),Soprano, Sciacca, Calapai (55'Paglino), Casoli, Proietti, Toscano, Anastasio, Tavernelli, Curcio (55' Taurino), All, Vincenzo Cangelosi

A disp. Marfella, Trematerra, Damian,  Matese,  Galletta, Del Prete, Turchetta, Montalto, Cadili, 

AVELLINO : 2  ( 3 - 4 - 2 - 1)  Ghidotti, Cancellotti, Benedetti, Mulè, Ricciardi,Casarini, (83'Pezzella), Armellino, Tito (83'Maisto), Lores Varela (60'Palmiero), Sgarbi, Gori (69'Marconi), All. Michele Pazienza. A disp Pane, Pizzella, Sannipoli, D'Angelo, Tozaj, Mundula

ARBITRO : Mario Perri di Roma 1 

ASSISTENTI : Mattia Regattieri di Finale Emilia - Egidio Marchetti di Trento 

IV UOMO  Domenico Lene di Barletta 

RETI : 12 Sgarbi ( AVL) 70' Marconi (AVL) 

NOTE : AMMONITI Cancellotti, Soprano, Casarini, Casoli, Pezzella.

Serata fredda e ventosa 

SPETTATORI 3500 circa 

CORNER 5 - 5 

RECUPERO  2' PT ; 5' ST

CASERTA 

di Genesio TORTOLANO  

Il derby dello stadio "Alberto Pinto", tra la Casertana e l'Avellino, parla irpino, poichè sono gli ospiti ad aggiudicarsi l'intera posta in palio con il risultato di 2 - 0. Il trainer dei rossoblù di casa Vincenzo Cangelosi, sceglie di schierarsi con la cerniera difensiva a tre e composta da Caliento, Soprano e Sciacca, quest'ultimi a fare da schermo all'estremo difensore Venturi.

Per quanto concerne la zona nevralgica del campo, come amava definirla il grande maestro di giornalismo "Sandro Ciotti", ovvero il centrocampo, Toscano viene preferito per partire da titolare a Damian.  La coppia d'attacco dei falchetti, è formata da Tavernelli e Curcio.

I lupi irpini dell'Avellino, giungono all'appuntamento contro i rossoblù casertani con il morale altissimo, poichè reduci da due belle vittorie casalinghe consecutive, rispettivamente contro il team anch'esso biancoverde pugliese del Monopoli e contro quello rossoblù lucano del Potenza.

Il tecnico biancoverde, l'ex metronomo del centrocampo, tra le altre di Napoli e Bologna, Michele Pazienza, conferma Lores Varela e Sgarbi in qualità di rifinitori, dietro alla punta centrale e cioè all'ex dei lupi silani del Cosenza Gori. Il modulo è il 3 - 4 - 2 - 1.

Nella prima frazione di gioco e precisamente nei dieci minuti iniziali, il match è contraddistinto da ritmi blandi. L'unico bagliore, è rappresentato da una lodevole iniziativa di Tavernelli che supera il difensore biancoverde irpino Cancellotti, costringendolo al fallo ed alla inevitabile ammonizione.

Al 12', la gara si sblocca in favore degli ospiti dell'Avellino : Invito in verticale di Casarini per Sgarbi, quest'ultimo scatta sul filo del fuorigioco e con precisione chirurgica insacca alle spalle del portiere di casa Venturi. Per l'attaccante di proprietà del club biancazzurro partenopeo del Napoli, ora in prestito ai lupi, si tratta della terza marcatura siglata in meno di una settimana.

L'Avellino, si affida prevalentemente alle incursioni sulla corsia mancina, privilegiando le triangolazioni. Il fattore predominante, è rappresentato  dagli affondi dell'ex di turno Tito che cerca di dialogare con i compagni per poi innescare il centravanti Gori.

Sul versante opposto, quello rossoblù i locali non trovano spazio, poichè vengono frenati dalla muraglia biancoverde, abilissima in fase di contenimento e precisa nelle chiusure difensive. Al 37', arriva anche una tegola non da poco per la Casertana, visto che, si infortuna il capitano Celiento ed è costretto ad uscire dal rettangolo di gioco.

Alla luce di questa forfait anticipato del leader del pacchetto arretrato, nonchè ex difensore biancorosso del Bari, il tecnico rossoblù Cangelosi, cambia l'assetto tattico, ritornando alle origini con il suo classico 4 - 3- 3, con l'inserimento dell'ex delle fere rossoverdi della Ternana Carretta che va ad affiancare Curcio e il dinamico Tavernelli.

E' sempre il settore sinistro, quello più vulnerabile per i padroni di casa della Casertana e la testimonianza tangibile arriva al 39' : cross del già citato ex di turno Tito che non viene capitalizzato dall'attaccante Gori che fallisce l'impatto con la sfera, quest'ultima dopo una carambola, giunge sui piedi di Lores Varela che batte prontamente a rete con il sinistro, ma non imprime la necessaria forza e favorisce l'intervento dell'estremo difensore di casa Venturi che blocca con disinvoltura.

E' l'ultima emozione della prima frazione di gioco e si va al riposo con la compagine ospite dell'Avellino in vantaggio per 1 - 0. Nella ripresa, la Casertana si riversa prontamente nella metà campo avversaria: Carretta con il mancino, premia l'inserimento di Casoli che sul secondo palo, ma da posizione molto defilata, pur uncinando bene la sfera non riesce ad imprimergli la forza necessaria per impensierire l'estremo difensore irpino Ghidotti, con il pallone che termina ampiamente distante dallo specchio della porta.

Al 52', azione insistita ed interminabile degli ospiti dell'Avellino, con la sfera che viaggia ripetutamente da destra a sinistra e viceversa del rettangolo di gioco, Ricciardi con il pallone incollato al piede, supera con una poderosa accelerazione Casoli e confeziona un delizioso assist per Gori, quest'ultimo sopraggiunto, impatta la sfera con potenza, ma la sua conclusione pecca sul piano della precisione e non inquadra la porta.

Questa seconda frazione di gara, è contraddistinta dai ritmi più intensi ed elevati, e la Casertana è più volitiva e viva. Carretta, per cercare di dare più imprevedibilità alla manovra rossoblù, decide di lasciare la sua posizione defilata sulla fascia e si accentra, per liberare il corridoio esterno per Calapai, quest'ultimo, ex tra le altre di Modena e Crotone, opera un cross per Curcio che viene anticipato sul primo palo da un difensore irpino che sventa la minaccia, rifugiandosi in corner.

Per quest'ultimi due elementi, è l'ultima occasione che hanno avuto per cercare di incidere positivamente sul match, poichè vengono sostituiti entrambi, rispettivamente da Paglino e Taurino. La Casertana, conferma con il passare dei minuti di essere più in partita  e quando corre il 57' una sventagliata di Casoli che cambia il fronte del gioco pescando Tavernelli, l'attaccante rossoblù conclude con il piatto destro, ma il tiro è lento e termina facilmente tra le braccia dell'estremo difensore avellinese Ghidotti.

Trascorre soltanto un giro di lancette e la Casertana propone una nuova iniziativa offensiva : scambio centrale tra Tavernelli e Taurino, quest'ultimo prosegue nel suo incedere e batte a rete con un diagonale, ma la sfera viene deviata in angolo dal calciatore avversario Mulè.

L'Avellino, allestito in sede di mercato, dall'esperto diesse Giorgio Perinetti, conferma la sua pericolosità nel gioco di rimessa e al 68' con Sgarbi fallisce il goal del raddoppio, l'attaccante si invola sulla fascia sinistra e giunge in beata solitudine davanti al portiere rossoblù Venturi, ma spreca la ghiottissima opportunità, calciando sull'esterno della rete.

Il tecnico dell'Avellino, il suddetto Michele Pazienza, opera una nuova sostituzione, gettando nella mischia Marconi al posto di Gori, la mossa si rivela vincente, perchè l'attaccante ex Pisa, Alessandria e Sudtirol, va in goal praticamente al primo impatto con la sfera : cross millimetrico di Tito e monumentale stacco di testa Marconi che si infila nell'angolino della porta difesa dall'incolpevole estremo difensore Venturi che resta piantato tra i pali come una statua di sale.

La seconda marcatura ospite irpina, suona come una mazzata per la Casertana, colpita senza alcun dubbio nel suo miglior momento. Sull'altro versante, l'altra rete siglata, mette le ali all'undici irpino biancoverde, per l'occasione sceso sul rettangolo verde in erba sintetica dello stadio "Alberto Pinto" con la casacca da trasferta, quella bianca.

Pertanto aumentano le certezze in casa dell'Avellino in termini di autostima, la squadra irpina continua ad imperversare sulla corsia di sinistra con il solito incursore mancino Tito, quest'ultimo confeziona un perfetto cross sul quale il beneficiario in questa circostanza è Casarini che impatta il cuoio di testa, ma non inquadra lo specchio della porta.

Al 77 ' l'Avellino va vicino alla terza rete:  la sfera giunge in area di rigore per Marconi, l'attaccante con la maglia numero  trentuno, si accomoda la sfera sul piede sinistro e conclude, costringendo al grande intervento laterale il portiere casertano Venturi.

Nel finale, la Casertana prova a regalarsi un piccolo sorriso con la realizzazione del goal che avrebbe dimezzato il risultato, è Carretta ad andare al tiro dalla lunga distanza con il sinistro, ma il pallone non impensierisce il portiere avversario Ghidotti, poichè la sfera termina abbondantemente oltre la traversa.

Al triplice fischio del direttore di gara Mario Perri di Roma 1, a festeggiare è l'Avellino del tecnico Michele Pazienza che inanella il terzo successo consecutivo. Alla Casertana, allenata da Vincenzo Cangelosi, non è stata sufficiente una generosa e caratteriale seconda frazione di gioco per portare a casa il risultato. Nel prossimo turno, i falchetti sono attesi dalla trasferta in terra pugliese, contro il sodalizio biancoazzurro del Brindisi del patron Daniele Arigliano.  

 LE PAGELLE 

Venturi 6 Incolpevole sui goal degli attaccanti irpini Sgarbi e Marconi, evita il peggio ossia la terza capitolazione. 

Calapai 5 Il trainer Cangelosi, gli concede poco più di un tempo nel quale si dimostra opaco ed impreciso (55'Paglino ) combina poco. 

Anastasio 5 Ci si appettava decisamente di più da lui in fase di propulsione offensiva, timida la sua performance. 

Soprano 5 Schierato sul centro destra del dispositivo difensivo a tre, appare come un corpo estraneo, poichè non trova mai le misure. 

Celiento 5,5 Costretto a lasciare il terreno di gioco nella prima frazione di gioco (37' Carretta 5) poco reattiva la sua prestazione ed avara di spunti tecnici offensivi) 

Sciacca 5,5 Rispetto ad i colleghi di reparto, tiene meglio nella sua zona di competenza, rispettando i dettami della difesa a tre. 

Casoli 5,5 La mira non è quella dei tempi migliori, comunque cerca di darsi da fare.

Proietti  5 Diverse sono le sue sbavature in fase di copertura, prestazione decisamente insufficiente. 

Curcio  5 Appare come un corpo estraneo, non riesce mai a trovare la posizione giusta (55'Taurino) 6 E' l'elemento che da la scossa. 

Toscano 5,5 Cerca con la sua visione di gioco di spedire tanti palloni in avanti, ma spesso il suo limite è la precisione. 

Tavernelli 5,5 Tenta di rendersi minaccioso nell'area di rigore dell'Avellino, ma purtroppo per lui e per i colori rossoblù della Casertana non traduce in reti segnate le sue buone intenzioni. 

All. Vincenzo Cangelosi 5 Il cambio iniziale del modulo non giova, ritorna sui propri passi. Purtroppo i rossoblù non erano in giornata e contro quest' Avellino non c'è stato nulla da fare. 

LE INTERVISTE 

Il tecnico della Casertana Vincenzo Cangelosi, seppur comprensibilmente contrariato per il risultato negativo e cioè la sconfitta casalinga nel derby interno contro l'Avellino per 2 -0, cerca di rincuorare tutto l'ambiente, ossia squadra e tifosi, dichiarando di aver notato dei miglioramenti che risulteranno utili, iniziando dalle prossime partite e cioè da quella più imminente che si prevede come sempre ostica che vedrà la sua truppa rossoblù impegnata in terra pugliese e per la precisione contro la formazione biancoazzurra del Brindisi, compagine presieduta da Daniele Arigliano. Di ottimo umore, anzi per la precisione raggiante, è il trainer dei biancoverdi irpini dell'Avellino Michele Pazienza, quest'ultimo elogia la performance dei suoi ragazzi che hanno conquistato una bella vittoria meritata e che gli consente di allungare a tre la striscia di successi consecutivi.