Terapie per i bambini autistici al collasso: mancano figure professionali e continuità
Il post di allarme dell'associazione "Contesti Diversi" di Succivo
SUCCIVO – Il progetto ABA Caserta, il programma di supporto terapeutico per i bambini autistici e per le loro famiglie è a rischio. E’ questo l’allarme lanciato dall’associazione “Contesti Diversi” di Succivo attraverso un post sui social.
I disagi
Il programma infatti ha registrato alcune criticità, come le chiusure estive e la mancanza di figure professionali come i logopedisti, che stanno mettendo a rischio le cure per i bambini
Il post
“È ormai un sistema al collasso e le poche eccezioni non fanno testo. La nostra ASL non può fare solo l'elenco dei centri buoni e dei centri cattivi, ma deve offrire soluzioni rapide! Mentre il medico studia il malato muore! Numerose famiglie da un giorno all' altro si sono trovate senza aver più garanzie di continuità terapeutica.
L'approccio terapeutico ABA, soprattutto per il trattamento dell' autismo, ha senso se pone le sue basi in due pilastri: CONTINUITÀ ed INTENSITÀ.
Ad oggi tutto questo è negato a molte famiglie.
Le cause sono molteplici e variano di caso in caso, ma tutte evidenziano un atteggiamento di strafottenza verso le famiglie e verso i sacrifici terapeutici a cui si sono sottoposti i nostri figli da anni.
Abbiamo un plotone di "terapisti" mercenari che abbandonano utenti anche per pochi centesimi in più all'ora; a cui una lectio magistralis su etica e deontologia non basterebbe. Abbiamo un'ASL che nel mese di Agosto revoca autorizzazioni a supervisori che da anni seguivano i nostri figli. Abbiamo responsabili di centri che ti mettono di fronte all' àut-àut: o accetti 4/5 ore a settimana su 15 di progetto o firmi le dimissioni. Abbiamo responsabili aziendali che giocano a nascondino o al massimo allo scaricabarile. Una vergogna! L'unica fortuna di questo, ormai, sistema malato e drogato da tanta incompetenza trasversale e che le famiglie sono stanche anche di lottare. Non abbiamo assistenza. Non abbiamo servizi. Nessuno se ne preoccupa! Chi ha la possibilità di avere più voce di noi genitori ci aiuti a sostenere le nostre istanze!”