antica cittadella
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CASERTA – Aperto ieri il processo d’appello per l’assassinio con una coltellata alla coscia del pugile 18enne Gennaro Leone, avvenuto in via Vico a Caserta. Sul banco degli imputati c’è Gabriel Ippolito di Caivano, condannato in primo grado a 21 anni di reclusione.

I legali dell’accusato in particolare vogliono riascoltare nuovamente i consulenti medici e redigere una nuova perizia per dimostrare eventuali responsabilità nelle tempistiche dei soccorsi. Al contempo hanno chiesto di ascoltare il capitano Testa dei carabinieri ed un perito informatico che avrebbe elaborato il video dell’aggressione in slow motion.

A ciò si sono opposti i legali della famiglia di Leone e quelli del Comune di Caserta che si è costituita parte civile. Si torna in aula a metà novembre.