MONDRAGONE Accesso agli atti, la minoranza bacchetta Lavanga & Co. e scrive al prefetto
MONDRAGONE. I consiglieri comunali Achille Cennami, Pasquale Marquez ed Emilio Martucci, continuano la propria formale protesta rispetto alle attività istituzionali non partecipando alla seduta consiliare prevista ieri sera in prima convocazione.
E lo hanno fatto investendo nuovamente della vicenda il Prefetto dì Caserta, contestando chiaramente il Sindaco Francesco Lavanga ed il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Corvino.
I Consiglieri comunali hanno assunto questa iniziativa dopo aver già formalmente informato la Prefettura di Caserta durante l’incontro del 14/01/2022 tenutosi presso il Palazzo di piazza Vanvitelli a Caserta, ovvero durante la precedente consiliatura che risulta essere in perfetto continuum con l’attuale, circa i numerosi vizi e le troppe anomalie dell'azione amministrativa del Comune di Mondragone e per cui si rimanda all’allora richiesta di incontro inviata mediante p.e.c. in data 31/12/2021, nonché successivamente con l’invio stesso mezzo lo scorso 21/11/2023 della nota finalizzata nuovamente a rappresentare l’assoluta mancanza di rispetto delle regole.
Tutto ciò continuerà almeno fin quando i suddetti Consiglieri comunali non si vedranno riconosciuta almeno la possibilità di poter contare su un formale accesso all’azione amministrativa dell’Ente comunale da parte di chi di dovere, garantendo fin d’ora ogni tipo di collaborazione e supporto nell’individuazione di svariate illegittimità da troppo tempo perpetrate, come ad esempio solo l’ultima in ordine di tempo, ovvero il mancato rispetto della Legge Severino che non consente di trattenere al proprio posto apicale il Comandante della Polizia Locale e Capo Area dei Tributi condannato in primo grado per aver commesso reati nell’esercizio delle proprie funzioni.