Anziana soffocata e poi uccisa, le amiche: "Non ci piaceva"
Il killer ha orchestrato un piano subdolo che si è articolato in una serie di manovre ingannevoli nei confronti della vittima

MONDRAGONE - Il caso di Mario Cristiano, ingegnere civile ambientale di 31 anni, continua a suscitare sgomento e indignazione nella comunità di Mondragone. Accusato dell'omicidio della settantatreenne Anastasia Spinello, avvenuto nel dicembre del 2018, il giovane ha orchestrato un piano subdolo che, secondo le indagini, si è articolato in una serie di manovre ingannevoli nei confronti dell'anziana.
Il piano per ingannarla
Cristiano, inizialmente presentatosi come un amico fidato, ha approfittato della vulnerabilità della sua vittima per intascare oltre 27mila euro attraverso prestiti illeciti e cessioni di rateo pensionistico.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'assassino ottenne la piena fiducia di Anastasia, fornendole supporto nei bisogni quotidiani. Questo legame di apparente amicizia si rivelò fatale, poiché l’ingegnere ne approfittò per portare a compimento un piano premeditato, commettendo un delitto efferato al solo scopo di evitare che la donna potesse esplicitare la verità riguardo alla sua situazione finanziaria critica.
La testimonianza delle amiche
La testimonianza di quattro amiche della vittima, ascoltate durante l'udienza, ha evidenziato i tentativi di mettere in guardia Anastasia sull'affidabilità del giovane ingegnere, invano.
L'omicidio, descritto come lucido e pianificato, fu realizzato con brutalità all'interno dell'abitazione della vittima. Le modalità del crimine, caratterizzate dall'uso di un corpo contundente e dall'asfissia, hanno shockato non solo i familiari della vittima ma l'intera comunità. La disperazione di Anastasia, di fronte al dissesto finanziario creato dall'indagato, avrebbe condotto il 26enne a temere la possibilità di essere scoperto, spingendolo a compiere l'irrevocabile gesto.
Le indagini
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Mondragone, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e riscontri documentali, permettendo di ricostruire meticolosamente la vicenda. Il processo di Cristiano continua con audizioni programmate nel mese di febbraio, dove ulteriori testimoni potrebbero gettare nuova luce su questo tragico episodio. L'ombra dell'ingiustizia si staglia su un caso che non smette di scuotere le coscienze e porre interrogativi sulla moralità e sull'etica della nostra società.