Il sindaco ricorda il prof ucciso e dato alle fiamme: "Pietro era una bella persona, Cellole piange un suo figlio"
CELLOLE - "CIAO PIETRO! Il tragico fatto degli ultimi giorni ci ha scosso, Cellole piange un suo figlio, la scomparsa di Pietro Caprio ha sconvolto tutti".
A parlare è il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, che ha ricordato con un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook il 58enne professore di Educazione Fisica, Pietro Caprio ucciso e ritrovato carbonizzato sabato scorso nella Dacia Duster.
"Sono giorni che cerco le parole ma è difficile, - continua il primo cittadino cellolese - in questo momento ogni parola è superflua. Pietro era una bella persona, rispettosa ed educata. Non si è mai pronti a ricevere una notizia del genere.
Non è giusto e non è accettabile che un uomo debba essere strappato via dai suoi cari e dai suoi affetti per causa di qualcun altro. La violenza usata non avrà mai giustificazione.
Abbiamo preferito il silenzio in questi giorni di dolore della nostra comunità, abbiamo preferito metterci al servizio delle Forze dell’Ordine per supportare tutte le operazioni.
Ringrazio il Comando dei Carabinieri di Sessa Aurunca che sta portando avanti un lavoro encomiabile in tempi record e con mille difficoltà.
Mi stringo al dolore di tutta la sua famiglia e alla sua cara Mamma, la Sig.ra Maria, una famiglia che ha sempre contributo al bene della società, tutte persone perbene e sempre solari, è impossibile accettare ciò che è accaduto, ma bisogna trovare la forza.
Pietro Caprio rimarrà per sempre nei nostri cuori, il Prof amico di tutti. Cellole piange un suo figlio, tutta la comunità è stretta nel dolore. Fai buon viaggio caro Pietro, ti ricorderemo per sempre" - conclude Guido Di Leone.