Operaio muore incastrato nel nastro trasportatore, tre indagati
La vittima è Nicola Sicignano, 51 anni e padre di due figli. Inutili i soccorsi
REGIONALE - Negli ultimi giorni, il territorio napoletano è stato scosso da due tragici incidenti sul lavoro che hanno portato alla morte di due operai in circostanze diverse.
La morte di Tommaso Altobelli
Il primo incidente è avvenuto ieri a Casalnuovo, dove Tommaso Altobelli, un idraulico di 60 anni, ha perso la vita dopo essere caduto da un’altezza di circa 6 metri mentre lavorava su un edificio in via Bellini 36. L'uomo stava eseguendo delle riparazioni idrauliche per conto di un condominio ma la caduta gli è stata fatale. Questo è il terzo incidente mortale sul lavoro nella zona in un breve lasso di tempo, un segnale allarmante delle condizioni nei cantieri locali.
Tre indagati per la morte di Nicola Sicignano
Solo due giorni prima, a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, un altro incidente mortale ha coinvolto Nicola Sicignano, un operaio di 51 anni. Sicignano stava lavorando in uno stabilimento di smaltimento rifiuti quando, secondo le prime ricostruzioni, è rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro.
L’area dell’incidente è stata sequestrata e sono state avviate le indagini dalla Procura di Torre Annunziata, con la collaborazione dei carabinieri e dell’ASL di Napoli. Nicola Sicignano, sposato e padre di due figli, una ragazza di 18 anni e un ragazzo di 15, lascia una famiglia devastata. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per il suo decesso.